Descrizione Opera / Biografia
Il disegno è realizzato mediante un pennello intriso di testosterone che viene fatto passare sopra una composizione di bande di colore a pennarello . L’azione di questo agente chimico liquido stimola la reazione e la successiva trasformazione delle bande colorate che si mescolano fra loro in maniera casuale riproducendo un arcobaleno scomposto, non regolare.
Il testosterone è un ormone responsabile dello sviluppo degli organi sessuali maschili e dei caratteri sessuali secondari come la barba, la voce profonda o la prestanza muscolare. Di fatto è deputato alla trasformazione fisica che identifica una netta separazione tra il genere maschile e quello femminile.
Tale sostanza è stata recuperata mediante l’aiuto di un donatore anonimo sottoposto alla terapia ormonale del processo di transizione dal sesso femminile a quello maschile (FtM).
L’intento è quello di associare una sostanza responsabile dell’attivazione di alcuni comportamenti innati dell’essere umano come l’istinto di sopravvivenza e l’affermazione della superiorità al simbolo di pace e di socialità che rappresenta l’arcobaleno.
Interrupted Rainbow si pone come testimonianza estetica di un processo chimico che avviene in natura o che può essere controllato. Un processo che identifica e divide allo stesso tempo e che segna lo superamento della soglia dell’innocenza perduta. Un quadrato prezioso che racchiude l’immagine dello sviluppo dall’essere bambini all’essere adolescenti, dall’arcobaleno perfettamente equilibrato ad un arcobaleno interrotto.
BIO-
Stefan Milosavljevic (Smederevo, 1992) nel 2016 consegue la Laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia e nel 2018 frequenta IUAV di Venezia. Vive e lavora a Vicenza.
Fra le mostre citiamo: Ah, (solo exhibition) Galleria Daniele Agostini, Lugano (CH) 2020;Appocundria, Casa Testori, Milano, 2019; Tra luce e tenebre, Galleria San Fedele, Milano, 2018; I Lied in a Visa Center, Galleria Più, Bologna, 2018; Wanna Fight?, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, Lissone, 2017; A house, halfway, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2017