Descrizione Opera:
Questa serie di lavori tratta di immagini.
L’avvento degli smartphone e delle tecnologie digitali con i social media ha creato di fatto un nuovo linguaggio nel quale le immagini sono protagoniste. Tutti gli utenti sono allo stesso tempo produttori ed utilizzatori di immagini.
Le immagini vengono realizzate, condivise, girano il mondo ad una velocità pazzesca, sono accessibili a tutti gli utenti. Un paesaggio, un tramonto, un selfie, un auto, una scena familiare o un immagine personale qualsiasi cosa possa appagare chi la edita.
Così tante e così veloci che è come se si smaterializzassero e diventassero delle proiezioni mentali o oniriche allontanandosi dalla realtà così come la fotografia ci aveva abituato dando il senso dell’effimero e transitorio figlio dei nostri tempi.
Da queste riflessioni la serie di lavori del 2012 nei quali ho voluto rappresentare questo fenomeno o linguaggio tipico dei nostri tempi non utilizzando però immagini rubate dal web ma togliendo dall’oblio e dando nuova vita ad immagini di riviste che ritagliate e riassemblate assumono nuove dimensioni, fugaci, effimere ed oniriche, una vera e propria nuova forma mentale molto lontana dallo scopo e dalla natura delle immagini originarie.
Biografia:
Oliviero Falconi nato nel 1965 a Villongo (BG) dal 2006 al 2011 ha fatto una serie di mostre sia personali che collettive. Le più significative sono state Frames nella Sale Mostre del palazzo del Podestà di Soresina, Pathos alla Rocca Sforzesca di Soncino, InterAZIONI al Castello Pallavicino-Casali a Monticelli d’Ongina e le serie dei Percorsi Sperimentali di Monte Isola. Negli ultimi anni ha sviluppato unitamente ad altri appassionati attività di promozione culturale co-fondando e partecipando ad associazioni che riuniscono collezionisti ed appassionati.