Descrizione Opera / Biografia
L’opera ”Lands Pure Nature” è una ricerca improntata già da diversi anni sul rapporto conflittuale e allo stesso tempo simbiotico tra la natura e l’uomo. Composta da tre elementi principali: corteccia, cemento e pigmento. La corteccia è un materiale fluido, vivo e in continua evoluzione. Il cemento è un materiale che ricorda la resistenza, ma allo stesso tempo ha una fragilità intrinseca. Nel sovrapporsi come un gesto di costrizione dell’uomo sulla natura ne prende la forma sottolineando dolci spaccature, ferite evidenziate dai chiaro-scuri dei pigmenti naturali.
Entrambi elementi di protezione, la corteccia per l’albero, il cemento per l’uomo.
Le opere della collezione “Lands Pure Nature” vogliono essere un legame uomo-natura.
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Marco Abbamondi è nato a Napoli il 7 giugno 1974.
Ha cominciato la sua attività artistica nel 1999 con lavori su tele e legno che interpretavano con tratti iperrealisti architetture di Napoli – assecondando le sue scelte, ispirative e tematiche, puntate su quella città, sulla sua storia e le sue tradizioni culturali.
Successivamente – la sua passionalità viene estrinsecata in un rapporto “fisico” con la materia, con la tela, con l’oggetto, con gli elementi da forgiare, manipolare, impastare; un insaziabile istinto di “toccare” e “sentire” la materia tra le mani. Un rapporto “tattile” e “sensitivo” con essa.
La fragilità dell’esistenza è il tema predominante del lavoro di Abbamondi, siano esse installazioni o quadri-sculture, cercando di evidenziare l’azione che ha il mondo sulle cose.
La base della sua ispirazione deriva dalla Natura: forme biomorfe segnano decisamente il suo stile particolare. Appare evidente la liaison tra la materia naturale che Abbamondi manipola (legno, cemento, sughero) e le forme “naturali” a cui si ispira: l’ispirazione si fonde con la manipolazione: fusione di materia e concetto.
I suoi lavori sono stati esposti in diversi musei e gallerie nazionali ed internazionali.