Descrizione Opera / Biografia
È un mondo d’infanzia popolato da abili sarte a lasciargli in eredità il cartamodello Burda, che diventa, in maniera subliminale e prepotente, il traguardamento ottico di tutte le visioni di Distefano. Nella serie sulle Cave, le linee sulla carta perdono definitivamente il connotato di mappa e diventano gli indizi di oggetti nascosti, la geometria piana di solidi inespressi che il pittore estrae pazientemente; così prendono vita blocchi di pietra che si innalzano verso il cielo, scale astratte sfolgoranti di luce.
Se il Tao può essere interpretato come una risonanza che risiede nello spazio vuoto lasciato dagli oggetti solidi, capace di creare un disegno nel caos delle loro tracce, si può dire che il percorso artistico di Distefano sia “una via in cammino” attraverso una molteplicità di segni interiori, paesaggi forse ma via via sempre più astratti. La caratteristica del suo vagare tra i vuoti di quelle trame è una condizione di inappagabile desiderio che gli impone un cambiamento costante, un nomadismo inarrestabile, un vagare mistico come tra le “deserte pietraie” di Milarepa.
Antonella Huber
Giorgio Distefano, nato a Ragusa, ha conseguito la laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove vive e lavora. Ha tenuto diverse mostre personali in gallerie e spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, tra cui Zit-Dim Art Space di Tainan - Taiwan; Phoenix Ancient City Museum di Fenghuang, Hunan - Cina; Parlamento Europeo di Bruxelles - Belgio; Casa Danzante di Praga - Repubblica Ceca; Art Hotel di Zamosh – Polonia; Agora|Z Palazzo Strozzi a Firenze; KPMG a Milano; Palazzo Montesano a Chiaramonte Gulfi; Palazzo Zacco a Ragusa; Cantine Florio di Marsala(TP); Gran Caffè Letterario Giubbe Rosse a Firenze; Palazzo Farnese di Ortona - Chieti; Galleria Civica Franco Libertucci di Casacalenda (CB).
Ha preso parte a numerose collettive, residenze d’artista e rassegne in Italia e all’estero tra cui si segnalano Italian contemporary Art of cross-cultural vision, a cura di Zhang Yidan a Fenghuang - Cina; “Who can give us Peace, International Union of Artists for Peace” al Parlamento Europeo di Bruxelles; “Kosmos”, a cura di Site Specific, presso il Museo del campanile di Santa Maria la Nova a Scicli; “Omaggio a Salvo Monica”, a cura di Francesco Lauretta, presso l’ex chiesa di Sant’Anna a Ispica; “ALTER, Volti di luce e terra”, a cura di Martina Cavallarin, Giusi Diana, Eleonora Frattarolo e Cecilia Freschini, a Chiaramonte Gulfi.
Nel 2017 è stato selezionato per il progetto “Giovani artisti a confronto. Cina e Italia”, a cura di AACI Italia, presso l’ART A.C. Museum di Pechino.
E stato finalista Arteam Cup Contemporary Art Prize, II ediz. Palazzo del Monferrato - Alessandria; finalista Premio Carlo Bonatto Minella 2015 - Rivarolo Canavese, Torino e Praga; terzo classificato Premio Janua, Museo di Sant’Agostino di Genova; menzione e finalista Premio Cromica 2012 - Bibbiena (AR); finalista Biennale Premio Artemisia - Falconara (AN); terzo premio Premio Merlino - Firenze; finalista Premio Occhi per l’Arte contemporanea - Migliarino(FE); primo premio della critica alla pittura, LVI edizione del Premio per l’Arte contemporanea Basilio Cascella (Palazzo Farnese, Ortona - Chieti).