Descrizione Opera / Biografia
OPERA:
Industriae futuri è il progetto di cui Workers fa parte.
Il progresso tecnologico basato sul guadagno ad ogni costo e sulla serialità industriale porta alla sostituzione delle braccia umane con macchine sempre più efficaci, efficienti e soprattutto instancabili ventiquattro ore sette giorni alla settimana.
La ”macchina ”, da principio, avrebbe voluto rendere il lavoro dell’uomo più sicuro, scongiurando il ripetersi di vecchi errori, causa di morti e migrazioni. Un robot romantico?
Il progresso tecnocratico alimenta il complotto con lenta burocrazia e impossibilità di giudicare legalmente.
E’ questo un futuro sostenibile?
2019
BIO
GABRIELE MILANI (LIVORNO, 1986) STUDIA FOTOGRAFIA ALLO IED DI MILANO. LA SUA CITTÀ DI NASCITA, DI SCAMBI
E CIVILTÀ DIFFERENTI, INFLUENZA LA SIA RICERCA ARTISTICA, RICCA DI CONTRASTI E LINGUAGGI IN
PARTENZA MOLTO DIVERSI: NE SCATURISCE UNA NUOVA POETICA, DOVE L’ARTE ANTICA SI FONDE CON
QUELLA MODERNA IN CONNUBIO DI FORME E DISEGNI CHE ATTRAVERSANO I SECOLI.
DOPO UN DIVERSIFICATO PERCORSO LAVORATIVO CHE SPAZIA DALLA FOTOGAFIA, AL VIDEO E ALLA
GRAFICA, MILANI DEBUTTA CON LA SUA PRIMA MOSTRA IN UNA GALLERIA D’ARTE ALLA 29 ARTS IN
PROGRESS DI MILANO, CON UN LAVORO RACCOLTO IN ANNI DI RICERCA NEL QUALE PRESTA UN’ATTENZIONE MANIACALE ALLA QUALITÀ DELL’IMMAGINE GRAZIE ANCHE A UN RIGOROSO UTILIZZO DEI NUOVI STRUMENTI OFFERTI DALLA FOTOGRAFIA DIGITALE.
LE FORME CHE LO CIRCONDANO SONO PLASMATE DAL PROPRIO VISSUTO E INVITANO LO SPETTATORE A
PRENDERNE PARTE, MATERIALIZZANDOSI NEL CONCRETO VISIVO DEL VISSUTO QUOTIDIANO.