Descrizione Opera / Biografia
“Si sa quanto male riusciamo a vedere le cose tra le quali viviamo, e spesso soltanto chi viene da lontano sa dirci che cosa ci sta attorno. Pertanto si dovette, per così dire, spinger via le cose da sé, così da essere poi in grado di accostarsi a esse in modo adeguato e sereno, con minore confidenza e da una rispettosa distanza.
Si incominciò infatti a comprendere la natura solo quando non la si comprendeva più; quando avvertimmo che essa era qualcosa d’altro, qualcosa di indifferente, che non aveva alcuna intenzione di accoglierci, allora fummo estromessi da essa, solitari, esclusi da un mondo solitario.
Era necessario, perché potessimo rivolgerci alla natura da artisti”
R. M. Rilke
E’ iniziato così il mio rapporto con la natura e di conseguenza col paesaggio.
Tutta la nostra vita è caratterizzata dall’allontanamento dalla natura a cui ci costringe la vita moderna.
Però forse, solo tramite questo allontanamento è possibile che emerga il vero e proprio sentimento estetico e romantico della natura. E’ in questa distanza tra l’io e le cose impostaci dalla modernità che si genera la nostalgia, il volgersi malinconicamente alla natura come un paradiso ormai perduto.
Ed è così che ci si può allontanare dal presente, dagli spazi del rumore, rifugiandosi nel paesaggio, un piccolo mondo dove mettersi al riparo dall’affanno del presente e del futuro, uno spazio abitato dalle cose più vere.
Il lavoro di ricerca nasce da questo impulso sempre più crescente di fermarsi, di osservare con calma quello che ci circonda, di godere appieno degli istanti, degli attimi brevi in cui riusciamo a evadere dalla casualità del quotidiano immergendoci, in silenzio, in luoghi emozionali.
Attraverso la pittura sto sviluppando un percorso in cui ogni quadro tenta di cogliere un’atmosfera particolare; di condurre lo spettatore in una dimensione dilatata e includente, dentro paesaggi interiori.