Descrizione Opera / Biografia
Le fotografie servono ad annullare l’irreversibilità del tempo. Esse non sono oggetti inermi, futili, poco importanti, ma sono come diceva Bredekamp, atti iconici capaci di avere una vita propria.
E allora perché non inventare nuove storie- attualizzando il passato- intervenendo nel presente per suggerire nuove possibilità, cose inattese, sguardi altri?
Queste immagini, raccolte e trovate in rete su piattaforme di condivisione, creano nuove relazioni tra paesaggi, luoghi e persone.Esse hanno a che fare con il concetto di “nostos” inteso come nostalgia, ma sono anche mindscape, luoghi della psiche che raccontano la lontananza, le ombre, le vite passate.
Di sfondo vi è sempre un paesaggio legato all’acqua, al mare, come paradigma dell’alterità e del continuo mutamento.
Perché per quando la fotografia cerchi di fissare un momento ed eternizzare l’attimo, questa rimane sempre un’idea, una magnifica e impossibile idea.
Claudia Corrent è laureata in filosofia ed è fotografa freelance. Organizza laboratori didattici presso musei e istituti scolastici (Mart di Rovereto, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino). Ha collaborato con la Repubblica, Der Spiegel, Courrier International e Die Zeit.