OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Biocities-Profondo, Austria # 16B

Biocities-Profondo, Austria # 16B
stampa uv su plexiglass su dibond
100 x 80 cm

Carlo D’Orta

nato/a a Firenze
residenza di lavoro/studio: ROMA, ITALIA


iscritto/a dal 17 apr 2020

https://www.carlodortaarte.it/it/


visualizzazioni: 470

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fotografia digitale, stampa uv su plexiglass, con fondo in dibind
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Descrizione Opera / Biografia


DESCRIZIONE DELL’OPERA
Questa opera mostra una particolare prospettiva dell’interno di un campanile in una chiesa in Austria. Fa parte di un mio progetto inttolato “Biocities-Profondo”.
La mia serie ”Biocities” ha come soggetto le architetture, ma non mi interessa, però, raccontare le architetture in modo documentario o descrittivo. Nelle architetture io cerco l’astrazione geometrica avendo negli occhi e nella mente l’arte di Malevich, El Lissisky, Mondrian, Rotchko, Peter Halley ed altri. Per ottenere questo risultato mi concentro su linee, intersezioni, relazioni tra forme. Mi muovo quindi tra le architetture alla ricerca di prospettive particolari, punti di vista inconsueti, angoli e scorci visuali dai quali le architetture si mescolano in un dialogo di linee, forme, contrasti di luci e colori che assume un significato quasi biologico.
Nella mia indagine le architetture diventano la pelle delle città: di qui il nome della serie: “Biocities”.
Nella sotto-serie ”Biocities-Profondo” questa ricerca si concentra su particolari prospettive che amplificano la realtà e ne fanno perdere quasi completamente la percezione trascinando il nostro sguardo verso punti lontani e, appunto, profondi.
BIOGRAFIA SHORT
Viaggiatore e fotografo da oltre 40 anni, dal 2002 si dedica allo studio dell’arte contemporanea e si perfeziona in corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e di un master in fotografia allo IED di Milano. La sua visione fotografica subisce una profonda evoluzione, dall’iniziale approccio documentario a scatti di ispirazione astratta o venati da una visione metafisico/surrealista. La sensibilità cromatica maturata anche durante il percorso formativo dà alle sue fotografie una forte caratterizzazione pittorica.
Privilegia la fotografia di architettura e la danza, cui dedica serie differenti.
La serie BIOCITIES racconta le architetture contemporanee o loro particolari cercando di estrarre da esse quadri di astrazione geometrica, avendo negli occhi e nella mente la pittura di Malevic, El Lissitzky, Mondrian, Rotchko e altri.
La serie VIBRAZIONI si concentra invece su riflessi e deformazioni prodotti dalle vetrate di grattacieli o da altre superfici specchianti, che producono immagini astratte in stile futurista/surrealista.
Dal 2009 ha esposto i suoi lavori in MOSTRE PERSONALI e FIERE D’ARTE presso Istituzioni pubbliche e gallerie private in Italia, Germania, Francia, Belgio Singapore e altri paesi. Nel 2013 ha tenuto la sua prima mostra museale personale (Biologia dell’Inorganico) nel Museo di arte contemporanea Palazzo Collicola di Spoleto (PG, Italia). Nel 2015 l’Officina delle Zattere di Venezia ha ospitato, accanto al Padiglione del Guatemala alla Biennale d’Arte, la sua mostra personale Beyond the Lens, poi portata anche nel Tempio di Pomona a Salerno. Nel gennaio 2017 il National Museum di Singapore ha ospitato un evento dedicato alla sua serie Vibrazioni. Nel 2018 il Museo dell’Archivio Centrale dello Stato ha ospitato la sua mostra dedicata ad 80 anni di architetture del quartiere EUR di Roma.
Ha vinto o è stato finalista/selezionato in numerosi PREMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, tra cui 3° Biennale Arte di Genova, Sony World Photography Award, Celeste Prize, Premio Rospigliosi, Satura International Contest, Premio Arte e Architettura Colleferro, Premio Enegan Art, Premio Combat.
Sue OPERE sono presenti IN COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE di prestigio.
Tra le collezioni pubbliche si segnalano: Museo dell’Archivio Centrale dello Stato (Roma), Centro Congressi della Banca d’Italia a Roma, Camera Deputati, Ordine Avvocati nel Palazzo di Giustizia di Milano, EUR spa (Roma, presidenza), Confindustria Sede Centrale (Roma, presidenza), Museo di AC Palazzo Collicola (Spoleto), Scuola Ufficiali Carabinieri (Roma), Autorità per le Comunicazioni (AGCOM, Roma), Architektenkammer Baden-Wurttemberg (Stoccarda, Germania), Luiss Guido Carli (Roma), Istituto Italiano di Cultura a NY, Consolato Generale d’Italia a NY, Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano (Ve), Istituto Italiano di Cultura a Monaco di Baviera, e altre.
Negli anni 2015-2017, inoltre, suoi progetti sono stati selezionati per entrare a far parte dell’Archivio del Fondo Malerba Fotografia, che ha esposto le fotografie della serie Vibrazioni anche in mostre organizzate a Tokyo e Cuba.
Tra le principali collezioni private si ricordano: Negri-Clementi (Milano), Villoresi (Milano), DeA Capital RE (Roma), The First Luxury Art Hotel (Roma), Venerucci (Roma), OMV Schwechat (Vienna), Alidem (Milano), Castello di Gargonza (AR).
INTERVISTE e ARTICOLI sulla sua arte sono state pubblicati dai principali quotidiani italiani Il Corriere della Sera e La Repubblica (2018), e inoltre dalle riviste Corriere di Roma (2020) e La Voce (2020), Espoarte (2019), Art&Law e Artribune (2018), Frattura Scomposta, InsideArt e Artisti in Campo (2017), Freccia di Trenitalia (2016), Aperitivo Illustrato (2015), AdToday (2014), Domus (2013), ecc.