Descrizione Opera / Biografia
Il titolo, tradotto, suonerebbe ‘feci d’asina’ e fa riferimento all’uso ‘terapeutico’ di una sostanza il cui uso è molto diffuso in certe aree in ragione di una recente superstizione popolare, divenuta virale in relazione all’attuale pandemia. In questa prospettiva è stato scelto per denunciare l’attitudine dei politici di tutto il mondo a presentare risposte e soluzioni del tutto inadeguate alle effettive necessità. L’opera rappresenta un confronto tra alcuni funzionari pubblici. La vivacità dell’acceso cromatismo rimanda a una autenticità di rapporti solo apparente e fittizia.
Arvin Golrokh nato Tehran (Iran) 1992
°Premi:
2019 • Primo classificato del concorso di Mestre di pittura Venezia
2019 • Secondo classificato e mostra con catalogo del premio Nocivelli a Brescia
2019 • Terzo classificato del concorso di San Giusto Canavese
2018 • Borsa studio nel concorso del premio di Mestre di pittura
°Le mostre :
2020 • “Nei nostri occhi”, mostra collettiva Crag Gallery, Torino
2019 • Opera acquisita dalla collezione di Cà Pesaro e Musei civici di Venezia per
il premio Mestre
2019 • Mostra personale dei vincitori del concorso Premio Nocivelli a Palazzo
Martinengo Brescia
2019 • Opera acquisita dalla redazione del Gazzettino di Venezia
2019 • “Passione bipolare”, mostra collettiva con catalogo alla Fondazione
Bevilacqua La Masa, palazzetto Tito, Venezia
2019 • Opera in mostra con catalogo nella seconda edizione di FISAD
all’Accademia Albertina (Torino)
2019 • “Una frisa di metallo”, mostra collettiva presso l’ex Ditta Gallo
Bartolomeo, Torino
2018 • “Torino Here4”, mostra collettiva presso La Cavallerizza (Torino)
2018 • Paratissima, Torino
2017 • “Torino Here3 Clap”, mostra collettiva presso La Cavallerizza (Torino)
2017 • Finalista del concorso casa Gramsci Torino
2015 • “Artando”, mostra permanente, San Giovanni Rotondo, Foggia
2015 • “Incisivo senso del corpo”, mostra collettiva presso l’Accademia Albertina,
Torino
2013 • “Sotto torchio”, mostra collettiva presso l’Accademia Albertina, Torino
2011 • “Honarestan honaryae ziba”, mostra collettiva presso Tajassomi, Teheran