Descrizione Opera / Biografia
Il dipinto tratta dell’alluvione che inondò Bassano del Grappa nel novembre 1966.
Questa tela fa parte di un trittico sulla catastrofe naturale che colpì infatti anche Firenze e Venezia il 4 novembre dello stesso anno.
Lo stesso trittico a sua volta si inserisce in una serie di lavori che mette in rapporto il complesso legame tra uomo e natura.
In primo piano dominano le mura cadute dalla casa retrostante assieme a delle tubature ed il caos creato dal disastro./
Gianluca Braccini nasce a Bagno a Ripoli il 14 luglio 1996.
Studia a Firenze al Liceo artistico Leon Battista Alberti, dove si diploma nel 2016 in arti figurative.
Dopo il diploma si trasferisce a Venezia, dove frequenta la scuola di pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Nell’estate 2017 partecipa al progetto ”laboratorio aperto” di Forte Marghera (Ve) diretto dal professor Carlo Di Raco.
Nell’ottobre 2017 torna a Firenze dove prosegue gli studi nella scuola di pittura.
Esperienze artistico lavorative:
Nel 2014 espone un lavoro realizzato in collettiva con altri studenti del Liceo Artistico Leon Battista Alberti a Palazzo Vecchio durante la notte bianca di Firenze e nel 2015 espone, sempre insieme ad alcuni studenti, un’ opera estemporanea al Museo del Novecento a Firenze.
Nel 2017 espone un’ opera pittorica e alcuni disegni all’Art Night di Venezia all’interno dell’Accademia, evento durante il quale partecipa ad un live painting.
Nel 2017 espone in collettiva con Benito Curcio e Giovanni Guiotto in ”Natura della Ricerca”, la mostra si svolge presso Villa Poggio Reale a Rufina (Fi) dal 28 settembre al 1 ottobre.
Nel novembre 2017 partecipa al progetto ”white cube” con alcune opere pittoriche durante la manifestazione torinese ”Altissima”.
Nel Marzo 2018 espone in ”Contatti” con Giovanni Guiotto, presso il Vivaio il Giardiniere, a Firenze.
