Scheda biografica di elena arzuffi
Laureata in semiotica al Dams Arte di Bologna, si specializza in postproduzione e insegna all’Istituto Europeo di Design (IED) a Milano. Dal1999 realizza fotografie,disegni,collages, video ed installazioni ambientali e sonore.
Partecipa ad esposizioni e collabora con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, dal 2002 quando partecipa ad Exit a cura di F.Bonami e I.Bonacossa entrando a far parte anche della collezione privata. E così sara’ ospite di altre fondazioni e collezioni.
Realizza video che miscelano disegni e immagini partecipa a rassegne e festival nazionali ed internazionali. E’ più volte a Video.it alla Gam di Torino 2001/2/3/4, a Visivamente festival Filosofia Modena, a Invex di Tokio, a Videoabend Monaco, ad Unimovie a Pescara, a Burned childreen of America a Treviso. E’ a Fuori Pista cura di Bonacossa mostra per di Carlo Mollino a Sauze D’Oulze in occasione delle olimpiadi invernali e a m.m.m. al Gertrude Contemporary Art Space di Melbourne.
Le mostre personali con svariati media, indagano la psicologia e l’emotività umana. A cura di Gabi Scardi, ”Lovely nest2 a Padova da Estro, poi ”Indoor Sowing” a cura di Chiara Agnello a Milano x care/of, ”Sull’acqua”, a cura di Elena Volpato, a Torino da Vitamin, ”Spifferi” a Milano alla galleria Ciocca, dove ci sarà nel 2013 anche ”Parla con lei” ,.e se piovesse.. sempre a cura di Gabi Scardi alla Estro e nel 2008 a Nizza x il gruppo 317 presenta un dittico video in cui 700 disegni sono videoproiettati alla Soardi Galerie. Retroproiettato in un armadio sarà il video ”comunque”per la mostra ”La donna oggetto”al Castello di Vigevano a cura di Luca Beatrice.Una personale site-specific per Reggio Emilia per Fotografia Europea 2009 a cura di Daniele De Luigi e di Elio Grazioli. Nel 2010 è la volta di ”misura d’incertezza” a Pietrasanta Da Della Pina e nel 2011 realizza ”evaporazione di segni” a cura di Antonella Marino da Murat centoventidue a Bari, Poi è la volta di Napoli da Not Gallery e di Colonia da Cicognani poi ”videoinsight/ prescription” per Metronom Modena ed altre.
Dal 2007 realizza installazioni pubbliche per Quotidiana Aperta a Padova con un lavoro acustico/ ambientale a cura di Gabi Scardi dedicato a Giuseppe Tartini e allo storico Orto Botanico. Poi Murati Fuori a Viterbo arredo urbano .Ha ottenuto una menzione speciale per il premio Icona ad artVerona08 realizzando un lavoro fotografico ispirato a Ingrid Betancourt. Quest’anno ha vinto col video ”chiudo gli occhi” il premio Acquedotti e Depuratori Lombardi.
Tiene conferenze come “face to face” ad artVerona a cura di Maria Rosa Sossai.
Francesca Referza la intervista per la trasmissione dedicata all’arte contemporanea “unleaded”.. Collabora con continuità con curatori italiani e stranieri. A Berlino è per ”Women” a cura di F. Referza da 91mq. Da qualche mese lavora con collages che attraverso la scelta intuitiva di frammenti di quotidianì costituiscono un diario visivo linguistico storico.