Descrizione Opera / Biografia
Le foglie di un gelso
L’espansione e la diffusione della luce orientano la visione oltre le forme trilobate, che si nascondono e riappaiono sporgendo da un grande albero di luce. L’immagine si scompone per guidarci, con una logica inaspettata, alla percezione di storie e di oggetti che non sono immediatamente visibili: realtà segrete o ancora ignote, mascherate dal proprio rutilante bagliore, che ci invitano addentrarci nelle trame più intime della materia. Come i fiumi carsici si addentrano sotto la superficie per poi riemergere, la luce ci trascina ad esplorare e riconoscere con stupore gli equilibri di un universo variegato, mentre si rinnovano in un’abbagliante rifioritura.
Anastasiya Parvanova (Sofia, Bulgaria; 1990), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Sofia nel 2013; vive e lavora a Venezia, frequentando attualmente il biennio all’Accademia di Belle Arti. Inoltre, è membro del collettivo artistico Fondazione Malutta, con il quale ha realizzato la sua prima mostra personale (sesto appuntamento dell’evento PersonaliNI), curata da Valerio Nicolai e Thomas Braida, ed altri eventi della Fondazione tra i quali: Fondazione Malutta/Collezione Malutta & Black Market alla Galleria Monitor di Roma. Collabora con Tutti la chiamano la casa delle ragazze. Dal 2012 partecipa ai workshop Laboratorio Aperto Forte Marghera dell’atelier F.