Premio Combat Prize

Ilaria Gasparroni - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | [dí(s) ‘doppio’ - morphé ‘forma’]

[dí(s) ‘doppio’ - morphé ‘forma’]
tecniche del marmo e delle pietre dure, marmo di carrara, marmo nero portoro e legno anticato, lente in bronzo
117x123x30

Ilaria Gasparroni

nato/a a Sant’Omero
residenza di lavoro/studio: Alba Adriatica, ITALIA


iscritto/a dal 01 apr 2017


Under 35

http://https://www.behance.net/_ilaria


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Descrizione Opera / Biografia


[dí(s) ‘doppio’ - morphé ‘forma’] 2016/17
Materiali: marmo bianco statuario di Carrara, marmo nero Portoro, legno anticato e lente in bronzo
Misure: base in legno 85x123x30 cm, volti in marmo: marmo bianco 27x10x12 cm , marmo nero 32x13x13 cm, lente ø 10 cm (misure variabili).
La scultura: [dí(s) ‘doppio’ - morphé ‘forma’] esprime il contrasto tra vita e forma, ossia tra realtà e possibilità, tra fissità e fluidità, tra ciò che siamo e ciò che facciamo vedere di essere.
I due volti in marmo, uno di Carrara e l’altro in nero Portoro, definiscono due esseri distinti: un uomo e una donna, posti l’uno di fronte all’altro su un piano in legno, al centro del quale è posizionata una lente che né ingrandisce e né rimpicciolisce l’ immagine, bensì la ribalta, la deforma e crea in chi osserva la possibilità di vedere quattro forme diverse. Inoltre su entrambi i volti si possono notare delle alterazioni. Ad esempio nel marmo bianco i lineamenti del viso sono distorti, mentre in quello nero, la cromia scura e maculata rende maggiormente visibili le imprecisioni che si trovano sul viso stesso. La posizione frontale poi dei due volti inseriti nello spazio, viene rappresentata facendo riferimento al carattere simbolico del Giano Bifronte.
Immaginiamo di essere la persona che vorremmo essere, la lente riflette un altro da noi ed è anche diverso.
Ma qual’è l’aspetto reale? Esiste? Oppure in noi convivono diversi aspetti tutti reali?
E’ un enigma che attraverso la rappresentazione artistica vorremmo sciogliere. Il volto distorto non rappresenta imprecisione o errore ma il fluire della vita con le sue luci e con le sue ombre.
Infine è possibile distinguere tra l’immagine reale e l’immagine riflessa quella che vive o quella che fa vedere di vivere?
Biografia:
Ilaria Gasparroni
Nata nel 1989.
Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino in Tecniche del Marmo e delle Pietre dure
durante gli anni accademici 2009-2014.
Vive e lavora ad Alba Adriatica (TE) [Abruzzo (Italiasanitize_seed_5paha864vkgsc0sogskckocw0)sanitize_seed_5paha864vkgsc0sogskckocw0]sanitize_seed_5paha864vkgsc0sogskckocw0.
Il lavoro di questa artista si articola attraverso un’ampia gamma di linguaggi che hanno come punto di riferimento la letteratura, la filosofia, la natura e la geometria.
L’uomo e il suo quotidiano sono motivi di particolare attenzione dai quali l’artista trae spunto per affrontare le diverse tematiche che toccano la storia presente come quella passata, mettendo così in relazione individui, luoghi e narrazioni.