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OPERA IN CONCORSO  Sezione Grafica

Sara Cancellieri | Giochi pericolosi
vedi ad alta risoluzione

Giochi pericolosi
acquerello e matita su carta, carta
61x45

Sara Cancellieri

nato/a a Benevento

residenza di lavoro/studio: Benevento (ITALIA)

iscritto/a dal 09 mag 2015

http://cancellierisara.wix.com/saracancellieri

Altre opere

Sara Cancellieri | corto circuito

vedi ad alta risoluzione

corto circuito
acquerello su carta, carta
61x45

Sara Cancellieri | Anime

vedi ad alta risoluzione

Anime
acquerello su carta, carta
33,5x59 cm

Sara Cancellieri | Interno #1, metafora del risveglio

vedi ad alta risoluzione

Interno #1, metafora del risveglio
acquerello su carta,, box in legno,
50x17x10 cm

Descrizione Opera / Biografia


Giochi pericolosi, è l’idea del mondo nelle sue possibili visioni oniriche, sospensione tra reale e surreale, tra gioco e paura .SchedaSARA CANCELLIERINasce nel 1976 a Benevento. Consegue il Diploma di Maestro d’Arte, sezione ceramica, presso l’ Istituto d’Arte di Cerreto Sannita (Benevento). Nel 2002 consegue il Diploma di laurea in Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.Sin da giovane appassionata dell’arte ne fa esperienza di vita lavorando attivamente nella sua città, Benevento, fondando la galleria-studio “La casa di Schiele” dove insegna discipline artistiche. Nel 2010 è finalista al Premio Lissone. Premio della critica alla Biennale di Salerno, ha collaborato con diverse gallerie sul territorio nazionale.Dal 2007 la tecnica che contraddistingue la sua ricerca personale è l’acquerello, in un mondo figurativo che è costantemente in bilico. Le sue coordinate oscillano tra presenza e leggerezza. Che siano corpi nudi o animali, tutte le forme appaiono rivestite da un’aura fluida di sospensione, come icone in un tempo immobile. L’acquerello è una tecnica intima e imprevedibile, i pigmenti dialogano tra loro sul supporto con vivacità, ricercando effetti di trasparenza, giochi di luce, sovrapposizioni, sfumature e scivolamenti del colore. Le immagini sono cariche dell’afflato personale e lo spettatore riesce a instaurare un rapporto puro con il momento creativo.