La Giuria
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, dopo essersi laureata in Economia e Commercio all’università di Torino, si avvicina all’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90. La sua passione per l’arte si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di cui è presidente. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione a Guarene d’Alba, Palazzo Re Rebaudengo. Nel 2002 la Fondazione prosegue nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea, inaugurando un nuovo spazio espositivo a Torino, un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici, curatori e collezionisti di tutto il mondo. E’ membro dell’International Council e del Friends of Contemporary Drawing del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York, dell’Advisory Committee for Modern and Contemporary Art del Philadelphia Museum of Art e del Consiglio Culturale del Magazine Cartier Art. E’ socio onorario del Monaco Project for the Art. Dal 2008 è membro della Commissione Cultura di Confindustria Nazionale, membro della Giuria dei Letterati del “Premio Campiello – Confindustria Veneto”, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, membro della Giuria del Talent Prize. Nel 2011 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è vicepresidente della Giuria del Premio Rothschild. Nel 2011 è entrata nel Consiglio di Amministrazione della Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Lione. Dal 2012 è Membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è insignita del “Montblanc Arts Patronage” Award (2003), del Premio “AIDDA” (2003), del Premio “Marisa Bellisario” (2005), del Riconoscimento di Ufficiale della Repubblica (2005), del riconoscimento di “Cultore dell’Architettura” conferito dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino (2007), del titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” conferito dalla Repubblica Francese (2009), del Premio “GammaDonna/10 e Lode” (2011) e del riconoscimento “Arte: Sostantivo Femminile” (2012).
Francesca Baboni vive a Correggio (RE). Laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico-artistico all'Università di Bologna, è critico d'arte, storico dell'arte e curatrice indipendente. Da diversi anni cura per spazi privati ed istituzionali mostre personali e collettive di artisti contemporanei, con un'attenzione particolare alla pittura e alla fotografia. Ha collaborato con diverse riviste del settore e al momento è redattrice della rivista Artribune. Collabora con il Centro Studi Correggio Art Home dedicato al pittore Antonio Allegri detto Il Correggio, ed è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Il Correggio, che ne gestisce l'attività.
Filippo Maggia ha iniziato l'attività curatoriale a Modena, dove è stato curatore per la fotografia presso la Galleria Civica dal 1993 al 2005. Dal 1998 è curatore per la fotografia italiana e responsabile della collezione fotografica storica presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Dal 2001 al 2004 ha fatto parte del Comitato Scientifico della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. A Biella, sua città natale, Maggia è stato curatore responsabile del patrimonio fotografico della Fondazione Sella dal 2002 al 2006 ed è stato curatore per la fotografia presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dal 2006 al 2008. Dal 2007 è tornato a operare a Modena, prima come curatore capo e successivamente come head of projects per le collezioni di fotografia contemporanea della Fondazione Fotografia Modena, progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. È stato presidente di giuria dell’Hasselblad Award 2004, della quale già era stato membro nel 2003. Nel 2007 ha ricevuto una borsa di studio dal Royal College of Art di Londra, dove è tuttora visiting tutor presso il Dipartimento di fotografia. Dal 2000 al 2009 ha insegnato Storia della Fotografia contemporanea e Progettazione all’Istituto Europeo di Design di Torino. Dal 2010 insegna Documentazione Fotografica presso l’Accademia di belle Arti di Catania e dal 2012 dirige il Master di alta formazione sull’immagine contemporanea a Modena. Dal 1998 sino al 2004 è stato editor responsabile per Baldini Castoldi Dalai della collana Fotografia come Linguaggio. Dal 2006 è editor per Skira e scrive regolarmente su periodici specializzati sull’arte, come Aperture (USA), Exit (Spagna), Il Giornale dell’Arte e Io Donna/Corsera (Italia). Dal 2001 collabora con Radio 3 RAI per la quale ha condotto diversi cicli di trasmissioni dedicati alla fotografia.
Andrea Bruciati (Corinaldo, 1968), ha ottenuto la laurea in storia dell’arte contemporanea, scrivendo una tesi su Lucio Fontana e Piero Manzoni. Dal 2002, è direttore artistico del GC. AC di Monfalcone, in Italia nordorientale. Ha collaborato con diverse riviste specialistiche ed ha partecipato attivamente al dibattito sulla creazione di un network nazionale di ricerca e formazione d’arte contemporanea. Si è inoltre occupato della (interessato alla) promozione internazionale della nuova generazione di artisti italiani che lavorano nel nostro, avviando il premio d’arte contemporanea MOROSO, il network Argonauti, e la diffusione dei nuovi media. Il suo lavoro per il museo include la progettazione di format come: lab. it, videoREPORT, prima visione, 40, L’immagine sottile, Fruz, Past Forward, On Stage, Message in a Bottle; So Fresh!, studiovisit. it, and Where the West Ends. Tra le esibizioni che ha organizzato ci sono: Ouverture: Art from Italy (2002); Painting Codes (2006); Arrivals and Departures Europe: a new generation of artists (2010); 00 ITALIA: 100 masterpieces for a hypothesis of History (2012).
Alberto Salvadori si è laureato e specializzato a Pisa in storia dell'arte moderna e contemporanea dei Paesi Europei e ha conseguito un master in curatela all'Accademia di Brera. Dopo aver lavorato alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea a Torino ha curato il catalogo generale della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Dal 2009 è direttore del Museo Marino Marini di Firenze, dal 2007 dell'Osservatorio per le Arti Contemporanee dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze ed è membro del board del'Istituzione Musei Bologna. Ha co-curato nel 2011 per la Fondazione Pitti Discovery il progetto sulla nuova scena artistica brasiliana Tudo è. Alcuni progetti realizzati negli ultimi anni sono: Andrea Zittel, Mark Lewis, Joao Maria Gusmao e Pedro Paiva, Yuri Ancarani, Matthew Brannon, Deimantas Narkevicius. In preparazione le mostre di Esther Klas, Jonathas De Andrade, Silke Otto Knap, Francesco Gennari e Luca Trevisani e tre grandi monografiche di Marino Marini per la Fondazione Iberé Camargo a Porto Alegre, Mac di San Paolo e Pinacoteca nazionale di San Paolo.
Stefano Taddei è nato a Vignola (MO) e vive ad Albinea (RE). Laureato in Conservazione dei Beni Culturali - Area Contemporanea all'Università di Parma. È critico d'arte e curatore indipendente.