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OPERA IN CONCORSO  Sezione Fotografia

Alessio Salvato | Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Jole)
vedi ad alta risoluzione

Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Jole)
digitale., stampa digitale su carta fotografica opaca adesivizzata e accoppiata a lastre di starcell spessore 1,9 cm, bordate bianche.
70x100

Alessio Salvato

nato/a a Palermo

residenza di lavoro/studio: Milano (ITALIA)

iscritto/a dal 05 mag 2014

http://www.alessiosalvato.com

Altre opere

Alessio Salvato | Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Davide)

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Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Davide)
digitale., stampa digitale su carta fotografica opaca adesivizzata e accoppiata a lastre di starcell spessore 1,9 cm, bordate bianche.
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Alessio Salvato | Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Elisa)

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Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Elisa)
digitale., stampa digitale su carta fotografica opaca adesivizzata e accoppiata a lastre di starcell spessore 1,9 cm, bordate bianche.
70x100

Alessio Salvato | Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Consuelo)

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Arraggiàti. La Faccia della Rabbia. (Consuelo)
digitale, stampa digitale su carta fotografica opaca adesivizzata e accoppiata a lastre di starcell spessore 1,9 cm, bordate bianche.
70x100

Descrizione Opera / Biografia


Arraggiàti. La Faccia della Rabbia.Che faccia ha la Rabbia? Che Faccia ho quando, per forza di cose, non mi preoccupo più di che Faccia ho? La verità è che non lo so. La verità è che il ritratto della Rabbia rientra in una sorta di Santo Principio di Indeterminazione. Per sua stessa natura, nel suo punto di massima espressione, la Rabbia nega qualsiasi tipo di Controllo. Quel Controllo che serve a mettersi davanti ad uno Specchio e osservarsi. Se c’è Rabbia non può esserci Controllo e se c’è Controllo, di conseguenza, non può esserci Rabbia. È il Santo Principio di Indeterminazione. Ecco perché mi ha interessato questo studio; perché, per quanto la rabbia sia manipolata, mi avvicina ad un picco di pressione sanguigna altrimenti inosservabile. In quelle macchie di caluri sul volto c’è la geografia del percorso tra la Faccia-che-Facciamo e quello che potrebbe essere il nostro nocciolo duro. Il Vero-dentro che, all’improvviso, diventa Vero-fuori. E strabuzza gli occhi. Guardiamoci, potrebbe essere una non-solita occasione di sentirci.