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OPERA IN CONCORSO  Sezione Scultura/Installazione

May Be Junior | OWIND omaggio a Morandi / Shelley
vedi ad alta risoluzione

OWIND omaggio a Morandi / Shelley
led e pergamino, plexiglass e legno
67,5x67,5x47h anno 2013

May Be Junior

nato/a a Rimini

residenza di lavoro/studio: Rimini (ITALIA)

iscritto/a dal 14 apr 2014

Altre opere

May Be Junior | GUSCIO omaggio a Morandi / Pirandello

vedi ad alta risoluzione

GUSCIO omaggio a Morandi / Pirandello
led e pergamino, plexiglass e legno
76x48x47h anno 2013

May Be Junior | ASCOLTALALUCE omaggio a Morandi / Campana

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ASCOLTALALUCE omaggio a Morandi / Campana
led e pergamino, plexiglass e legno
67,5x67,5x42h anno 2013

May Be Junior | SILENZIO omaggio a Morandi / Leopardi

vedi ad alta risoluzione

SILENZIO omaggio a Morandi / Leopardi
led e pergamino, plexiglass e legno
67,5x67,5x61h anno 2013

Descrizione Opera / Biografia


MAY BE JUNIOR, al secolo GLADIS GROSSI, giovane artista – architetto, opera a fianco di
May Be e Marimao nello spargere “semi di Città” più evolute e felici, ovvero ”Avanti!”.
MAY BE JUNIOR, nel cinquantenario della scomparsa di GIORGIO MORANDI, ripropone in suo onore diversi “OMAGGI” dove la “luce delle Figure” del Grande Maestro si sposa alla “luce delle Parole” di Grandi Poeti … Naturalmente, con l’intento di sostenere, anche con richiami all’Arte del passato, l’idea Avanti!sta di un Futuro migliore a misura d’Uomo, non più succube al Sistema di Poteri oggi imperante.
Nell’opera presentata (OWIND):
- le Figure sono suggerite dalle opere dove Morandi, tolta ogni materialità ai suoi classici personaggi, li rende semplici impronte di luce … come a invocare la necessità per l’uomo di far brillare nuovamente il proprio sublime sole interiore;
- le Parole sono tratte dall’“ode to the West Wind” di PERCY BYSSHE SHELLEY
dove si invoca un Vento rivoluzionario che, fugata ogni negatività, faccia rinascere un mondo migliore. «… O Wind / If Winter comes, can Spring be far behind?».
Le suggestioni dei due grandi artisti sono tradotte in una figurazione di luci appoggiate su fragili, vuote carte trasparenti destinate a deperire e a volatilizzarsi nel tempo … Così che, pian piano, l’impulso-istinto luminoso che ora riempie le forme, trattenuto a ragione del sottile “guscio”, possa liberarsi ciecamente all’infinito.