icon-ititaicon-enengicon-dedeuicon-frfraicon-esesp

FaceBookTwitterOpere Bookmark and ShareAddThis

OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

Matteo Boato | Santiago de Compostela
vedi ad alta risoluzione

Santiago de Compostela
olio e grafite, tela
100x100

Matteo Boato

nato/a a Trento

residenza di lavoro/studio: Trento (ITALIA)

iscritto/a dal 14 apr 2014

http://www.matteoboato.net

Altre opere

Matteo Boato | Milano

vedi ad alta risoluzione

Milano
olio e grafite, tela
100x100

Matteo Boato | Pisa

vedi ad alta risoluzione

Pisa
olio e grafite, tela
100x100

Matteo Boato | Roma

vedi ad alta risoluzione

Roma
olio e grafite, tela
100x100

Descrizione Opera / Biografia


Santiago fa parte di una serie di lavori sul tema della Piazza:
La piazza è un luogo dove chiunque passi lascia un frammento di vita, uno sguardo, un pensiero, un’idea.
La piazza è il luogo dove la città si incontra perché ne è il cuore. Benché le persone non si conoscano e non ci sia alcuna relazione tra di loro, esiste questo punto di comune contatto, di scambio. Infatti chi passa, chi vi accede, credo in qualche modo assorba, colga un vissuto altrui e lasci a sua volta qualcosa.
Ma c’è di più: se una persona si trova da solo in quel luogo, psicologicamente non lo è, sono gli altri a non esserci, a mancare.
I lavori su questo tema, spesso bi o tri-cromatici, in bilico funambolico tra disegno e pittura, attraverso l’uso di grafite e colore ad olio materico e tridimensionale, indagano l’umano vivere e la necessità di comunicazione, attenzione, verso gli uomini e verso gli altri esseri viventi. La piazza simboleggia il mondo fisico, reale, la terra dove siamo ed esistiamo. Le persone sono l’umanità tutta.
In questi lavori la presenza delle ombre suggerisce un incontro tra sogno e realtà, come se ci si trovasse in una “terra di mezzo” non ben collocabile; infatti il mio dipingere vuole sovrapporre tempi diversi, il passato e il presente insieme, il fluire inevitabile della vita e della morte, il succedersi di generazioni che una sull’altra e, nello spazio pittorico, una accanto all’altra, dialogano.
Alcune macchie o frammenti di colore suggeriscono alla mia mente dipinti di una decina di anni fa dove il quadro era carico e ridondante di colori materici, dove le campiture erano serrate. Il dipinto ora si ferma prima, direi ad uno stadio progettuale, e i pochi punti di colore “danno solo il la” a tutta questa fase successiva della realizzazione pittorica in potenza ma non più espressa, suggerendo a chi guarda i dipinti di arricchirli cromaticamente secondo il suo personale istinto.
Con più vigore questi stessi, pochi frammenti di colore (spesso rossi o blu) alludono a particolari e unici momenti di intuizione, raccontano un rapporto d’amore, una attenzione speciale, una ragione di vita o un momento di ”verità”, un’idea universale e forse eterna che sopravvive a noi e al tempo.
Biografia:
Nasce a Trento, Italia, il 6 ottobre 1971. Nel 1992 si diploma in chitarra classica e nel 1997 consegue la Laurea in Ingegneria civile presso l’Università degli Studi di Trento. Nello stesso anno supera l’Esame di Stato, per l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere. Nel dicembre 1997 supera il concorso per Allievi Ufficiali del Corpo degli Ingegneri e svolge 15 mesi di servizio nell’Esercito Italiano tra Roma e Firenze come ingegnere civile. Nel 1998 consegue il “diploma di architettura bioecologica” (HSA di Torino).
La propensione alla pittura esplode in quest’anno fiorentino, durante il quale M.B. dipinge più di trecento olii su carta e numerose tele, le prime della sua attività di artista.
Nel 1999 continua a svolgere lavori da libero professionista in qualità di ingegnere civile a Trento e Bruxelles, per poi tornare nella città natale tra le forze di Telecom Italia come programmatore software. Gli episodi espositivi si susseguono e nel 2001 l’attività pittorica domina la quotidianità di Boato che lascia definitivamente il lavoro di ingegnere per provare la carriera artistica.
In questi anni tra il 2001 e il 2005 si trasferisce prima a Londra e poi Barcellona, esponendo sia in Europa: a Berlino (D), Bruxelles (B), St. Andrews (GB), Edinburgh (GB), Belfast (GB), Glasgow (GB), Dandee (GB), Groeningen (NL), Barcelona (S), Paris (F), Lisboa (P), London (GB), Dresden (D); sia in Italia: Venezia, Verona, Trento, Milano, Roma, Modena, Ferrara e così via. In ottobre del 2005 nasce Matilda, la sua prima figlia, e da quel momento Matteo Boato si trasferirà in terra natale per proseguire il suo lavoro di pittore. Ha una seconda figlia, Beatrice, nel 2008. Le mostre successive lo vedono mantenere una attività espositiva intensissima in Italia: tra le varie sedi Vigevano (PV), Padova, Feltre (BL), Castelfranco V. (TV), Alessandria, Asolo (TV), Bardolino (VR), Barletta, Bergamo, Biancade (TV), Carrara, Coredo (Trento), Ferrara, Mantova, Marina di Ravenna (RA), Merate (MI), Moena (TN), Genova, Saronno (VA), Strigno (TN), Tesero (TN), Tonadico (TN), Torino, Tortona, Trento, Udine; ed all’estero: Tarragona (S), Fukuoka (Japan), Gabala (AZ), Hakone (Japan), Minamiashigara (Japan), Muenchen (D), Odawara (Japan), Sevilla (S), Sonthoven (D) per continuare con Lausanne (CH) e Lugano (CH).