Premio Combat Prize

Si racconta che il legno di Palo Santo sia sacro per i popoli andini.
Si racconta che il legno di Palo Santo liberi dalle energie negative, dalla tristezza e dal cattivo umore.
Si racconta che sia il miglior legno per costruire le “quenas”, i flauti delle Ande, famosi per avere un timbro dolce e sensibile, quasi umano, caldo nei suoni più gravi ed espressivo nei suoni acuti.
Si racconta che il “Tacco di Palo Santo” attragga il duende, ispiri il suo sopraggiungere: perché “il duende sale interiormente dalla pianta dei piedi”, “ama il bordo, la ferita e si avvicina ai luoghi dove le forme si fondono in un anelito superiore alle loro espressioni visibili” (Federico Garcia Lorca, Il duende teoria del gioco – 1933).
“7 e mezzo, Palo Santo” – è il racconto di una percezione sacra, di un timbro quasi umano lasciato sulle vette di una città, di una vibrazione che percuote lo spazio urbano.
Luca Papini (Livorno, 1973)Fotografo, scrittore, maestro.