OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
Watari Tokyo.txt
acrilico, tela
200x150
Fabrizio Musa
nato/a a Como
residenza di lavoro/studio: Como (ITALIA)
iscritto/a dal 27 mar 2014
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
Opera in concorso:
Watari Tokyo.Acrilico su tela cm 200x150.Appartiene alla serie Mario Botta.txt nella quale ho interpretato ad acrilico su tela le linee essenziali dei principali edifici nel mondo realizzati dall’Architetto ticinese Mario Botta.
Fabrizio Musa, (Como 1971) vive e lavora tra Como e New York.
Fin dal suo esordio artistico, nella seconda meta’ degli anni Novanta, ha contaminato le tecniche pittoriche piu’ tradizionali con le nuove tecnologie. Il metodo di lavoro di Fabrizio Musa, contempla una pluralita’ di tecniche ed e’ stato in piu’ occasioni legato all’architettura.
Dal 2008 collabora con l’architetto Mario Botta in un progetto di rielaborazione pittorica delle sue architetture realizzatosi poi in diverse mostre: “Chiesa del Santo Volto Txt” a Torino in occasione del XXIII Congresso Mondiale di Architettura nel 2008, la mostra “Mario Botta.Txt” alla Galleria Montrasio Arte a Monza, fino a “Culture Nature – Botta.Txt” alla Biennale di Venezia, 12esima Mostra Internazionale di Architettura nel 2010.
Tra le sue ultime mostre si segnalano le personali “Archi.txt” alla Galleria Federico Rui Arte Contemporanea di Milano, “Terragni.Txt” al Centro Italiano d’Arte contemporanea a Foligno, “Bruxelles.Txt al Museo CIVA (Centre International pour la Ville, l’Architecture et e Paysage) di Bruxelles, “Monotipi” alla Fortezza Firmafede di Sarzana nel 2010, “Cina,Txt”, Galleria Obraz di Milano, “Tribute to Terragni” presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles nel 2004, “Terragni.Txt” al Palazzo del Broletto di Como, il wall paint (opera pubblica permanente) ’Novocomum XXL txt’ realizzato a Como in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Terragni, 2 wall paint pubblici (permanenti) a Como in Via Carloni Asilo Sant’Elia XXL txt I e II , “Fabrizio Musa” alla galleria Artmakers di Stoccolma, “Bergamo.Txt”, Galleria Triangoloarte Bergamo, e “Tribute to Kubrick” alla Galleria Pitturaitaliana a Milano.
Tra le collettive “Miniartextil 2011” a Como, “Italian Artist in NYC” International Studio and Curatorial Program (ISCP) a Brooklyn, NY, il “Premio Cairo Communication” al Palazzo della Permanente di Milano nel 2004, l’asta da Sotheby’s Milano “MasterPiece”, la 56° edizione del “Premio Michetti” presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare (CH), nel 2005 “Lunchbox auction” con Christie’s NYC alla Wooster Projects Gallery di New York, la “Biennale di Monza” nel 2007, con un’opera premiata alla Biennale e acquistata dalla citta’, il “Premio La Fenice” di Venezia nel 2004 e 2005 e la mostra “Plastica d’Artista” al muso della Scienza e Della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano.
Riguardo ai lavori legati all’architettura dice di lui l’architetto Mario Botta:
“Musa studia il linguaggio dell’architettura traducendolo in modo autonomo sulla tela, facendolo cioe’ diventare linguaggio pittorico a tutti gli effetti, con risultati che sorprendono, lavora sulla luce come io lavoro sull’organizzazione dello spazio architettonico, riporta nel suo bianco e nero i risultati delle ombre nate dal contesto tridimensionale dell’opera. Ed e’ per me una sorta di verifica della “tenuta” dei miei lavori: l’architettura e’ sempre stata pensata come spazio, come struttura tridimensionale, e vederla “appiattita” sulla tela e’ una lettura che non avevo mai immaginato. La sorpresa e’ che questo tipo di lettura permette di “immaginare” la terza dimensione, che viene pero’ offerta bidimensionalmente, come una cartografia, una radiografia in positivo tra luce ed ombra, con risultati poetici.”