Descrizione Opera / Biografia
Il lavoro è fortemente stimolato dai luoghi della Montagna, si muove tra spazi familiari e misteriosi, accoglienti e oscuri, mai arroganti. La montagna è vissuta attraverso l’occhio della lepre o della volpe, come anche del cavallo, mediante passaggi rapidi di sottrazione e ricomposizione immaginaria. La Montagna è vecchia, abbandonata, non è mai nuova nel suo continuo divenire, nell’erosione e nella crescita di tutto quello che la vive. Ritornare alla Montagna significa riscoprire la terra in cui siamo nati, un tracciato atavico psicologico e spirituale che si trasforma in segno inciso. È l’impressione che plasma la raffigurazione, come un ricordo fotografico stravolto da una dimensione temporale e spaziale alterata.
Un’impressione che cattura tutti gli umori della materia riportandoci nei luoghi delle origini.
Stefano Minutella nasce nel 1994 a Petralia Sottana, proprio in quei territori, nelle Alte Madonie, cresce e si forma. Dopo aver concluso gli studi classici frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo, spazio fondamentale per il suo incontro con l’arte grafica. Nel 2020 si trasferisce a Firenze per seguire i corsi di calcografia, presso la “Fondazione il Bisonte” e partecipa a diverse mostre sul territorio nazionale. L’anno successivo, a Ravenna, vince il primo premio al ‘‘Premio di Incisione Ilaria Ciardi 2021’’ e nel 2022 entra a far parte dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei’. Attualmente, vive a Palermo e lì prosegue attivamente la propria ricerca artistica nel suo studio.