Descrizione Opera / Biografia
MONOCROMI CHARTA
La fotografia viene talmente graffiata più e più volte fino all’esaurimento quasi totale se non proprio totale della cromatura (fotografica appunto) superiore esistente.
La fotografia soprastante svanisce un po’per volta fino alla sparizione completa lasciando dietro a se ,non un vuoto, quindi una sorta di spazialismo, ma il supporto nudo e crudo come e ’stato creato, che in questo caso non e ’altro che la carta, o meglio CHARTA, dalla lingua latina, fondamento della nostra lingua italiana. Infatti fondamento è il supporto vero e proprio senza il quale la fotografia non sarebbe potuta essere visibile ,che così denudato, assume il ruolo che gli compete ,diventa protagonista lui stesso, accompagnato da una matericita’ totalmente invasiva e visibile data appunto dalla carta graffiata. Esso assume l’importanza che gli spetta, diviene come e’ sempre stato , indispensabile. Non si tratta neppure di un azzeramento ,bensì di una liberazione da un peso che stava sempre di più diventando opprimente. Non il primo grado di visibilità ma il secondo; non il protagonista(in apparenza) ma la spalla; non l’attore bensì il regista, non l’infinito ma il finito, un muro che ci si staglia di fronte, pieno di vita e di residui (anche fotografici) storici, memorie di un passato che riaffiora, che si fa compartecipe di un presente forse un po’smemorato; non un concetto ma la dura realtà. La graffiatura e quindi la cancellazione della cromatura fotografica può assumere diversi livelli di penetrabilità e di completezza, per dar luogo così ad infinite varianti ,ad infiniti stadi concettuali, per permettere ad ognuno di noi di fermarsi o forse soffermarsi ,anche se solo temporalmente, su diversi livelli di comprensibilità non solo di noi stessi ma pure degli altri.
BIO
è un artista italiano astratto concettuale. Si e’ formato con studi scientifici e la sua passione per la biologia traspare nelle sue opere. Dal 2008 inizia con la fotografia digitale astratta, concettuale, mitizzando l’aspetto della luce naturale in un mondo in bianco e nero dove ogni forma “realmente visibile” scompare; sviluppa successivamente dei lavori di computer grafica per poi estendere la sua ricerca artistica rielaborando le stampe fotografiche digitali con tecniche pittoriche utilizzando inchiostri fotografici puri e con incisioni e decromature.Ha esposto in diverse mostre in Italia e all’ estero ha conseguito diversi Premi fotografici ,i suoi lavori sono stati pubblicati in molti cataloghi e riviste d’ Arte nazionali e internazionali