Le Victorian puzzle purses erano dei biglietti di carta che, ripiegata più e più volte, celava messaggi d’amore che era possibile leggere solo cercando sotto ogni strato, al riparo da sguardi indiscreti.
Nell’opera, i testi segreti sono disegni a matita e pastelli a olio, messaggi in attesa di essere ricevuti da chi osserverà la loro schiusa. Pensando alle pitture rupestri e alla funzione magica del disegno, viene messa in campo la dimensione esplorativa del tracciare segni: tracce e brevi dediche lasciate di fronte al mistero delle cose.
Del biglietto ripiegato tre volte, dati i suoi strati, è possibile vedere solo uno dei tre disegni che vi si nascondono, e che emergono solo come aloni dalla trasparenza della carta o come frammenti spezzati e ricombinati dalle pieghe.
BIO
Silvia Travaglini (1996) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma e allo IUAV di Venezia. È interessata al disegno come pensiero visivo in atto e come modo di conoscere le cose, soprattutto attraverso il segno su carta della matita, prediletta per la sua freschezza e apertura al non-finito. Studia i miraggi fatamorgana, su cui ha realizzato una pubblicazione e ultimamente si interessa a rapporto e metamorfosi tra umani, angeli e uccelli.
Nei disegni, animali e umani esplorano radure e foreste in ricerche calme e senza fine.