Descrizione Opera / Biografia
Trascendere la contingenza e sfidare la caducità della materia. Una metamorfosi che racconta il passaggio dalla carnalità animalesca alla spiritualità, dalla concretezza di una ruvida massa organica alla trasparenza di un torace aperto verso la volta celeste.
La dialettica tra opposti e la reinterpretazione del mito in un corpo di fauno che, in uno slancio iperbolico, si smaterializza verso l’infinito nello sforzo di astrarsi dalla propria indole terrestre e ricongiungersi a quel cielo di cui è parte.
Con la sua ambiguità e l’esplicito richiamo ad una sessualità animalesca, il fauno è l’allegoria perfetta per rappresentare questo ‘passaggio di stato’ tra Terra e Cielo, che è innanzitutto un cambiamento interiore, un momento di auto-analisi nella ricerca spasmodica di una trascendenza salvifica.
Tratto da un testo critico a cura di Giulia Pergola