Descrizione Opera / Biografia
La carta, base della struttura, si pone in modo ambivalente poichè definibile sommersa e rinforzata allo stesso tempo. La volontà che la muove è enigmatica, pregna ora di un senso di protezione e ora di un senso di oppressione. Come se anche lei potesse pensare e mutare, essa si evolve in un complesso agglomerato da cui cercano di emergere forme, lucidità e colori: una barca. L’artista non sempre, anzi raramente, sente di poter trovare una risposta nel processo. Solo una sensazione. Spontaneità. Forse è attraverso il viaggio stesso che il traghettatore ricostruisce la sua ambigua identità, nonostante il trasporto di strati di mondo che mutano per raggiugere un equilibrio e rendono sempre più complesso cercare sè stessi.
Mirko Barcaiolo (Roma, 2001) vive e lavora a Roma. Frequenta il corso di Pittura e Arti Visive presso NABA, Nuova Accademia Belle Arti a Roma.
Barcaiolo predilige come medium l’acquerello e la scultura con cui sviluppa uno stile basato su coordinate astratte in continua tensione con forme concrete appartenenti alla realtà soggettiva. La volubilità delle nuvole, le scie chimiche, gli alberi ombrati da un tramonto, le persone e le parole, le liste della spesa, il cemento rovinato della città, le strisce pedonali, i graffiti nella metro: le esperienze quotidiane dell’artista diventano uno scenario interiore, un luogo che l’immaginazione comincia ad abitare e farne proprio teatro.