Nel progetto Hyperthermia, Ciaf ha cercato delle prove del cambiamento climatico utilizzando foto trovate su Google Maps. Questi problemi, come il cambiamento climatico, spesso non li sentiamo mai davvero nostri ed imminenti. Le foto selezionate presentano artefatti visibili che sembrano rivelare i segni tangibili dell’impatto ambientale. Attraverso l’uso di queste immagini, l’artista mette in luce la frattura tra l’immagine idealizzata delle aree geografiche e la realtà delle conseguenze ambientali. Gli artefatti presenti nelle foto fungono da metafora visiva per le ferite inflitte all’ambiente. Il progetto mira a creare una consapevolezza profonda sulle conseguenze del cambiamento climatico, evidenziando l’urgenza di adottare azioni concrete per proteggere il nostro pianeta. Le immagini selezionate offrono uno sguardo crudo sulla realtà delle trasformazioni ambientali in atto, invitando lo spettatore a riflettere sulle proprie azioni e sulle scelte che possono influenzare il futuro del nostro ecosistema. Le immagini trovate su questa piattaforma digitale, con le loro imperfezioni e segni di distruzione, fungono da richiamo visivo alla nostra responsabilità di preservare l’ambiente per le future generazioni. Le foto sono state stampate su carta e inserite in pacchetti di plastica sigillati con all’interno dell’acqua. In questo modo il colore si scioglie e piano piano la foto si dissolve sporcando il liquido e la carta enfatizzando il messaggio. Il progetto è composto da più foto di dimensioni variabili.