Arcipelago è una serie di opere interconnesse create a partire da un’unica fotografia di paesaggio del Monte Chaberton, avamposto militare sul confine tra Italia e Francia, conteso nelle due guerre mondiali, che in questo lavoro appare come immagine differente per ogni singolo elemento della serie. E’ l’espressione visiva di una molteplicità potenziale che si manifesta attraverso un vetro dipinto sovrapposto a una stampa analogica realizzata in camera oscura con la luce dello smartphone.
Il vetro si pone come uno schermo davanti alla fotografia che rimane visibile in una piccola porzione della stampa ma non è percepibile nella sua totalità essendo nascosta dietro al colore e separando i due elementi si avrebbe una visione completamente diversa del paesaggio raffigurato nell’opera. Arcipelago rappresenta l’interazione con i dispositivi tecnologici di varia natura onnipresenti nelle nostre vite, che ci permettono di accedere solo ad alcune informazioni mentre altre restano totalmente inaccessibili, un filtro che impedisce la percezione del reale. In questi lavori viene esplorata l’interazione tra l’uomo e il mondo circostante, con uno sguardo particolare sul concetto di confine, in un contrasto sempre più marcato tra la sua espressione digitale e la fisicità del nostro essere nel mondo.
Bio:
Marco Tagliafico (Alessandria, 1985)
Vive e lavora ad Alessandria. Ha studiato lingue orientali e si è formato nel master di Fondazione Modena Arti Visive. Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre tra le quali: Da Guarene all’Etna (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Guarene, 2019), Boiling Projects (Fondazione Oelle Catania, 2020), UKYA City Takeover (New Art Exchange Gallery Nottingham, 2019), 10 years old (Fondazione Cassa di Risparmio Modena, 2017). Nel 2024 vince il premio Espoarte Arteam Cup, nel 2023 vince il premio MZ Costruzioni ad Art Verona, nel 2021 vince il premio New Post Photography al Mia Fair. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni private.