Descrizione Opera / Biografia
L’opera è frutto della residenza artistica tenuta presso il Mark Rothko Art Centre a Daugavpils in Lettonia. In tre settimane di permanenza nella regione ho avuto modo di esplorare i luoghi e la cultura locali fortemente condizionati dalla passata occupazone sovietica. Una cultura dominante, quella dell’ex impero sovietico, che ha quasi cancellato l’identità di un paese e di un popolo che tutt’oggi si trova diviso nella sua identità tra cittadini lettoni e non cittatidini (nepilsoņi) prevalentemente russofoni rimasti bloccati nel passaggio dall’URSS all’indipendenza. Questo divario culturale e sociale si nota principalmente tra la capitale Riga, occidentalizzata e rimodernata nella sua estetica, e Daugavpils, secondà città dopo Riga per importanza e popolazione. Quest’ultima è situata ad est a pochi chilometri dalla Bielorussia, dove la popolazione è di prevalenza russofona e l’architettura urbana è rimasta di stampo sovietico.
Alla luce di questa ricchezza di contrasti, accentuati dall’attuale situazione geopolitica russa, ho deciso di incidere una mappa sociale della Lettonia.
L’opera è generata da quindici matrici di zinco incise all’acquaforte suddivise in due serie inchiostrate con due colori differenti, la stampa combinata delle matrici produce una sovrapposizione di segni che delineano un grafico della regione, così come l’ho vista attraverso i miei occhi e quelli di chi me l’ha raccontata.
BIOGRAFIA
Marco Poma nasce a Chivasso (TO) nel 1992. Dal 2013 al 2019 frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove studia le tecniche dell’incisione tradizionale. Nel 2017, grazie a una borsa di studio Erasmus, frequenta per un anno l’Universitad Politecnica de Valencia, dove approfondisce diverse tecniche incisorie sperimentali. Inizia a partecipare a numerose mostre collettive nazionali e internazionali. Conclusi gli studi a Torino, nel 2019 si trasferisce a Firenze, dove frequenta il corso annuale di specializzazione presso la Fondazione Il Bisonte – Scuola Internazionale per lo studio dell’arte grafica. Qui riceve nuovi stimoli ed influenze che lo portano a una più matura ricerca del segno. Nel 2021 è Assistente di Laboratorio presso la Scuola della Fondazione il Bisonte, e da settembre 2021 ottiene il ruolo di docente presso la Scuola.