Descrizione Opera / Biografia
“È stato per me, è per te”
Ogni lavoro appartenente a questo progetto si compone di cinquantadue fotografie di uno stesso paesaggio, scattate nelle cinquantadue settimane che compongono un anno solare.
Compaiono inoltre due campi cromatici, perfettamente identici, che riportano il titolo del progetto e sono collocati rispettivamente all’inizio e alla fine della sequenza fotografica. Questi due elementi hanno la funzione di chiudere il cerchio della composizione, come riferimento alla concezione greca del tempo ciclico e al modo in cui i greci consideravano l’esistenza umana in relazione alla Natura.
Il titolo “è stato per me, è per te” esprime diverse possibili letture di questo progetto.
Considerando il rapporto fra autore e lettore della fotografia, l’idea che il passato di qualcuno possa essere il futuro di qualcun altro contiene in sé la possibilità, tipicamente umana, di trasmettere le esperienze per via culturale.
Considerando invece il rapporto fra oggetto fotografato e fruitore dell’immagine, “è stato” si intende come noema della fotografia. Guardare una fotografia produce infatti l’esperienza di un tempo scisso e sincronico, tra il passato dell’oggetto fotografato e il presente della propria percezione.
Marco Pizzoli, nato a Bologna nel 1960.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione di pittura del prof. Concetto Pozzati.
Dal 1985 al 2012 ho esercitato la professione di progettista grafico e, dai primi anni Duemila, conduco una ricerca sull’immagine digitale con particolare riferimento alla fotografia.
Fra i temi esplorati nel corso degli anni, il Tempo come processo percettivo è quello più ricorrente e, rispetto agli altri, ha assunto progressivamente la maggiore importanza.
Alcuni risultati di questa ricerca sono stati esposti e pubblicati dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna. Lavori appartenenti al progetto “Still life” sono presenti nell’archivio on-line della Fondazione Malerba per la fotografia.