OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Senza titolo

Senza titolo
acrilico, olio, pastelli a olio, smalto alla nitro e spray su tela,
170 x 170 cm

Marco La Rocca

nato/a a Sapri (SA)
residenza di lavoro/studio: Caponago, ITALIA


iscritto/a dal 31 mag 2024


Under 35

https://marcolarocca.tumblr.com/


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acrilico, olio, pastelli a olio, smalto alla nitro e spray, tela
cm 100 x 150

Descrizione Opera / Biografia


Descrizione opera:
È quasi una comprensione del vivere e dell’esistenza. Per lui dipingere significa spingere oltre le nozioni di rappresentazione o astrazione e sintonizzare sentimenti ed emozioni. Il suo lavoro desidera tracciare i modi in cui osserva il mondo. Attraverso le sue pennellate turbolente, cerca un significato interiore nel quotidiano, creando un ritratto complesso e intrecciato della natura umana. Il supporto su cui dipinge varia a seconda dell’opera, solitamente lavora su tela con olio e acrilico, spray e aerografo ma anche colori subcristallini su ceramica, materiale a lui caro che gli permette di collaborare con un maestro artigiano molto stimato. In generale, i soggetti sono basati sulla realtà che lo circonda, in particolare la routine ordinaria nuda e cruda, ma al tempo stesso è affascinato dalla rappresentazione di nature morte, soprattutto fiori. Ora protagonisti di Flowers and Something. Conquistato dai dipinti di natura morta realizzati da grandi artisti come De Pisis e Matisse, Zhang Enli, Jennifer Packer, Cornel Brudascu e Tursic&Mille, è il concetto di tempo che scorre che lo ha invogliato ad affrontare questo tema. La Rocca grazie al desiderio di rappresentare nature morte – fiori – sviluppa un metodo in cui, come un rito, ogni mattina alle 6, nel suo studio al buio, aiutato dalla luce di un proiettore – che lo agevola con linee guida, proporzioni e chiaroscuro – dipinge mazzi e vasi. Nessun bozzetto, nessun gesto o intezione precedono il lavoro mattutino, l’artista decide questa condizione come fatto imprevedibile. Il concetto espresso è quello dell’inaspettato, della sorpresa, la condizione che più si avvicina alla vita dell’essere umano. Una quotidianità fatta di incognite e di mistero che generano desiderio di sapere, di conoscenza di se e dell’altro, inteso come tutto ciò che ci circonda.
Biografia:
MARCO LA ROCCA_Sapri, 1991
Marco La Rocca è un artista visivo italiano.
Ha studiato a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera; si laurea in Design nel 2013 con lode, con una tesi supervisionata da Elio Fiorucci.
Nel 2016 ha vissuto e lavorato un anno nella città di Cochabamba (Bolivia), ha partecipato a una residenza artistica presso il Centro Culturale Martadero organizzando e partecipando alla Biennale de Arte Urbano, il più importante festival d’Arte del Paese. Nello stesso anno presenta al Martadero la personale “Buena Onda” a cura di Claudia Contu. Nel settembre 2017 ha partecipato al Festival Internacional de la cultura di Sucre con la personale “Bajo el mismo cielo” presso Universidad Andina. Nel settembre 2017 è stato selezionato come finalista del Premio V Cramum ed ha esposto il suo lavoro alla mostra collettiva “Sul confine” curata da Sabino Maria Frassà al Grande Museo del Duomo di Milano. Nel 2018 ha vinto il XX Premio Vittorio Viviani (Nova Milanese, Italia) con un dipinto dal titolo “Pupazzi” e il Premio V_Air al Must Museo del Territorio (Vimercate, Italia) con “Terra Mia”, un progetto ceramico. Ha partecipato a numerose mostre collettive, fiere e mostre personali in Italia e all’estero.
La ricerca artistica di Marco La Rocca si basa sulla vita e sul divertimento. È quasi una comprensione della vita. Per lui dipingere significa spingere oltre le nozioni di rappresentazione o astrazione e sintonizzare sentimenti ed emozioni. Il suo lavoro traccia i modi in cui ha osservato il mondo nel corso degli anni, fino alla trasformazione sociale nelle interazioni e allo scorrere del tempo. Attraverso le sue pennellate turbolente, cerca un significato interiore nel mondo quotidiano, creando un ritratto complesso e intrecciato della natura umana.
Il supporto su cui dipinge varia a seconda dell’opera, solitamente dipinge su tela con olio e acrilico, spray e aerografo ma anche colori subcristallini su ceramica. I soggetti sono basati sulla realtà che lo circonda, dalla vita quotidiana nuda e cruda, rappresenta la natura morta con la tecnica della tecnica mista su tela.
Un’altra parte importante del suo lavoro è la ceramica, ha creato sculture per diversi progetti; è stato molto interessante per lui collaborare con un maestro artigiano, per progettare e creare un nuovo oggetto.