Descrizione Opera / Biografia
Questo dipinto, realizzato nel 2017, fa parte del progetto ”Visioni dal futuro”.
Gli esseri umani hanno sempre sentito il bisogno di ascendere. In passato, questo processo era il risultato di un bisogno spirituale ed etico, per lo più guidato dalla religione.
Nel tempo presente, tuttavia, questa esperienza ascendente deve essere considerata piuttosto come un processo evolutivo motivato dalla consapevolezza che possiamo modificare i nostri geni per farlo
sviluppare una specie superiore con migliori capacità fisiche e cognitive.
In futuro, trascendendo il corpo e andando oltre la dimensione dello spazio e del tempo, la vita diventerà pura coscienza.
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L’interesse di Luigi Minguzzi per l’arte inizia a metà degli anni sessanta con la pittura polimaterica. Dal 1975 si dedica al genere optical fino a quando le tecniche digitali e la grafica 3D permettono l’avvio di una nuova fase di sperimentazione pittorica. Fortemente influenzato dalla sua formazione culturale e da un notevole istinto visionario, nel 2009/2010 ritiene che siano maturi i tempi per l’avvio di una forte interazione fra arte e tecnologia e che la loro combinazione possa dischiudere un mondo infinito di nuove rappresentazioni altrimenti invisibili. I lavori optical, opportunamente digitalizzati e trasformati in oggetti tridimensionali, vengono inseriti e manipolati nello spazio virtuale 3D, per ottenere nuove texture di grande impatto visivo, idonee
a creare molteplici narrazioni mediante la contaminazione con elementi simil-umani e immagini fotografiche.
Luigi Minguzzi vive e lavora a Ravenna dove è nato nel 1947.
Nel 2012 ha fondato, con due colleghi artisti, il ”Multiverso Studio”, una sorta di bottega rinascimentale, dove le energie creative sono indirizzate verso la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche.