OPERA IN CONCORSO | Sezione Grafica

 | SELFDESTRUCTION 10C UNF

SELFDESTRUCTION 10C UNF
arte digitale, stampa gicl
100 x 125 cm

Luigi Minguzzi

nato/a a Ravenna
residenza di lavoro/studio: Ravenna, ITALIA


iscritto/a dal 09 mar 2023

https://www.luigiminguzzi.it


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Descrizione Opera / Biografia


Mai prima d’ora l’umanità ha corso un rischio così grave per la propria esistenza. Le ostilità tra Russia e Nato in Ucraina, lo scontro tra Stati Uniti e Cina nell’Indo-Pacifico, la lotta per la leadership globale rappresentano una seria minaccia per l’umanità e un rischio concreto per un conflitto globale.
Quando una superpotenza corre il rischio di perdere la sua supremazia, può ricorrere a qualsiasi misura per prevenire tale rischio. La guerra del Peloponneso, avvenuta 2500 anni fa, tra Atene e Sparta è un classico esempio di come tale evento possa effettivamente verificarsi. È stata chiamata “la trappola di Tucidide” e l’umanità ne ha spesso subito le conseguenze. Una guerra è già in corso e nessuno sa come e quando potrebbe finire. Una volta che una guerra è iniziata, segue una sua logica, che è difficile da controllare.
Questa, come le altre opere del progetto “Ending 2022” rappresenta una visione del pericolo di essere trascinati in una guerra nucleare, causata dal demone interiore dell’animo umano, capace di corrompere le élite dominanti. Un demone malvagio e immortale a cui la natura umana è stata sottoposta per migliaia di anni.
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L’interesse di Luigi Minguzzi per l’arte inizia a metà degli anni sessanta con la pittura polimaterica. Dal 1975 si dedica al genere optical fino a quando le tecniche digitali e la grafica 3D permettono l’avvio di una nuova fase di sperimentazione pittorica. Fortemente influenzato dalla sua formazione culturale e da un notevole istinto visionario, nel 2009/2010 ritiene che siano maturi i tempi per l’avvio di una forte interazione fra arte e tecnologia e che la loro combinazione possa dischiudere un mondo infinito di nuove rappresentazioni altrimenti invisibili. I lavori optical, opportunamente digitalizzati e trasformati in oggetti tridimensionali, vengono inseriti e manipolati nello spazio virtuale 3D, per ottenere nuove texture di grande impatto visivo, idonee
a creare molteplici narrazioni mediante la contaminazione con elementi simil-umani e immagini fotografiche.
Luigi Minguzzi vive e lavora a Ravenna dove è nato nel 1947.
Nel 2012 ha fondato, con due colleghi artisti, il ”Multiverso Studio”, una sorta di bottega rinascimentale, dove le energie creative sono indirizzate verso la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche.