Descrizione Opera / Biografia
“Hoeing the sea” è un progetto video-performativo, estratto dalla performance realizzata sul litorale bassotirrenico nell’agosto 2022 della durata di circa un’ora.
Attraverso l’azione, e l’opera-testimonianza che ne deriva, si intende riflettere sulle condizioni del presente e sui fenomeni che caratterizzano le dinamiche globali in atto, che sembrano puntare sempre più verso una nuova trasformazione politica-economica-militare della società contemporanea e globalista. Riflettendo sui rapporti uomo-natura e uomo-società, il soggetto asettico e isolato è impegnato in un’azione meccanica, ripetitiva e fine di se stessa, l’atto di zappare, in contrasto con il movimento ritmico e vitale del mare con cui si confronta.
BIOGRAFIA
Cosenza, 1999. Artista visivo e ricercatore.
Si diploma in Scultura Monumentale e Ambientale presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Fortemente interessato alla sperimentazione visiva, i suoi progetti sono indagini a lungo termine sulla condizione antinomica dell’esistenza. Attraverso un approccio interdisciplinare e antropologico, la sua ricerca spazia dalla pittura alla performance, dalla scultura alla videoarte, concentrandosi attorno allo studio della condizione umana in relazione ai fenomeni del presente, ponendo particolare attenzione verso le questioni etnografiche, storiche, sociali ed ecologiche. Il lavoro di Granato si configura come uno studio sull’uomo privo di narrativa: un’analisi sul bordo di una memoria liquida e sul senso di un tempo politico, che può definirsi allo stesso modo intimo ed esistenziale. Nel 2022 risulta vincitore del Premio Quadratum e nel 2023 del concorso europeo di videoarte SEARTH, promosso da Consorzio Culturale del Monfalconese e Ecomuseo Territori. Partecipa a numerose residenze artistiche, collaborando con diversi enti pubblici e privati, gallerie e fondazioni d’arte.