Descrizione Opera / Biografia
”ICON” è un omaggio alla tradizione con uno sguardo rivolto al futuro.
La pellicola pittorica, sgretolatasi, rivela un delicato disegno dai colori pastello. L’elegante turbante è una meravigliosa coda di cavallo che accarezza le spalle della ragazza, libere, come la farfalla tatuatasi nel braccio. Minuziosi segni grafici rivelano l’ombra fugace di mascara e il bagliore d’un lucidalabbra: ulteriori dettagli della sua contemporaneità, ove la pittura si scopre nuda senza il disegno e l’olio abbraccia il digitale.
Un monito di libertà e inclusione, nella vita come nell’arte. Perché del resto la traccia lasciata dal carbone sulle rocce preistoriche non è poi così diversa da quella di una matita, i quali pigmenti vengono depositati e raccolti dalla porosità della carta, o di quella simulata da una penna digitale in un display.
BIOGRAFIA:
Lorenzo Gramaccia è un artista italiano che opera nel campo delle arti visive. Nasce ad Ancona (Italia) nel 1992, dove ha frequentato il liceo artistico. Consegue il Diploma di primo e secondo livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove attualmente affianca il professore e storico dell’arte Pietro Roccasecca nei corsi di Storia del disegno e grafica d’arte.
La sua ricerca artistica fonda le radici sulla nostra dimensione esistenziale. Fragilità e temporalità fluiscono nell’evanescenza, qualità dell’essere umano e peculiarità della sua arte. Gli aspetti sfuggevoli, enigmatici, inspiegabili dell’esistenza ricevono un corpo tangibile mediante segni grafici e pittorici, immagini concrete dal forte sentore nostalgico e trame cariche di pàthos.
Ha una forte predilezione per il disegno, convinto che la precisione emotiva del segno, oltre al suo valore intimo e primordiale, possa renderlo un simbolo della sensibilità estetica contemporanea. Negli ultimi anni, inoltre, decide di sperimentare con le più innovative tecnologie digitali relative all’arte visiva.
Espone in diverse gallerie e musei, tra i quali ricordiamo la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Gaeta, il Museo del Patrimonium di Sutri, il Dingyuan International Art Center di Pechino, i Musei Capitolini e i Musei Vaticani di Roma.
Nel 2017 vince un bando internazionale che lo porta a lavorare per il Teatro dell’Opera di Roma secondo i dettami della scenografia all’italiana.
Nel 2018 si aggiudica il Premio Speciale Mario Moderni per la sezione pittura e prende parte alla Biennale Manifesta 12.
Nel 2019, come rappresentate per l’Italia e vincitore del concorso internazionale di disegno Dessine moi un Monde, è stato invitato alla cerimonia di premiazione con la principessa Stéphanie di Monaco presso lo Yacht Club de Monaco.
Nel 2021 la sua opera “Odor terrae” vince la prima edizione di EcoLogicArt per la sezione arte digitale.
Ha lavorato come mediatore culturale al MAXXI di Roma per l’opera di Yoko Ono “Add Color” (Refugee Boat) ed esposto, tra gli altri, con maestri della storia dell’arte come Francisco Goya e Katsushika Hokusai.
Il complesso museale del Vaticano ha acquisito tre suoi disegni, entrati a far parte della grande collezione dei Musei Vaticani.