OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | HERA

HERA
bassorilievo morbido in tessuto, tela di cotone
160x46x6

Leda Guerra

nato/a a Padova
residenza di lavoro/studio: Padova, ITALIA


iscritto/a dal 04 mag 2023

http://info@ledaguerra.ir


visualizzazioni: 22

SHARE THIS

Altre opere

 | Icaro

Icaro
bassorilievo in tessuto, velo in poliestere su tubo di rame
275x140x10

 | Venere colpita a morte

Venere colpita a morte
bassorilievo in tessuto, velo in poliestere su telaio di ferro
182 x 74 x 6

 | Bacio

Bacio
taglio modellazione di una fascetta di metallo, fascetta di ferro, plexiglass
40 x 30 x 10

Descrizione Opera / Biografia


Il soggetto è una citazione, che, come nella maggior parte dei miei lavori, deriva dall’esigenza di indagare e analizzare le strutture grafiche delle opere classiche per trasformarle in composizioni di pieghe del tessuto. L’Hera di Samo colpisce per la sua struttura geometrica essenziale. Il gioco è stato trasformare la forma compatta e forte di una colonna in una composizione semplice di pieghe oblique e verticali, quasi astratta, un insieme di linee vibranti palesate dalle ombre.
Leda Guerra è nata a Padova, dove vive e lavora. Si è dedicata per molti anni all’insegnamento ed ha lavorato nei settori della grafica pubblicitaria e del design. Dal 1991, dopo aver sperimentato diverse tecniche pittoriche, elabora una nuova soluzione esecutiva di carattere plastico: servendosi di tessuti di vario tipo costruisce “morbidi bassorilievi”.
I soggetti, prevalentemente citazioni di opere classiche, non derivano da uno sguardo nostalgico al passato, ma dall’esigenza di indagarne e analizzarne le strutture grafiche.
La tecnica è costituita dalla trasformazione delle linee in pieghe del tessuto, scelto con caratteristiche diverse (trasparente, opaco, ruvido, morbido…), per sottolineare ed esaltare di volta in volta una composizione statica e solenne, un movimento sinuoso e melodico, oppure dinamico, incalzante o drammatico.
Dal 2018 sperimenta anche diversi materiali in assemblaggio, tra i quali lastre, reti e tubi in alluminio, sempre realizzando bassorilievi che sviluppano composizioni figurative, alcune delle quali ancora citazioni dove sono interpretate con la leggerezza di cui può essere fatto un ricordo.
Ha esposto in più collettive nazionali, nel 2007 alla “Rassegna d’Arte Contemporanea”di Sulmona (3° premio). Tra le ultime: nel 2017 “Natura Naturae”, nella Corte Benedettina di Correzzola e nel 2019 “In Bloom”, al Parco Catullo di Peschiera del Garda, e “Dissolvenze” al Museo Diocesano di Padova.
Tra le mostre personali più importanti: nel 1994, Padova, Museo Civico al Santo “Tra le pieghe” nel 2005 “Attraverso”, al Museo Nazionale Atestino; nel 2006 “Artista invitato” alla 17ª edizione di Arte Padova: “Omaggio a Mantegna”; nel 2008 “Miti” ad Altino, Museo Archeologico Nazionale; nel 2011-12 “Trame d’arte” nel Museo Archeologico Nazionale di Adria; nel 2016 “Levità”, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura di Padova, in Galleria Cavour.