Descrizione Opera / Biografia
Forse è un pensiero che tutti abbiamo fatto prima di viverlo davvero: cosa direste ai vostri genitori nel momento della loro morte?
Parte da questa domanda la video performance “Human Installation XXII: Memento Vivere, un’opera che terminerà tra 20 anni” di Kyrahm, Mariaelena Masetti Zannini, Julius Kaiser.
Il progetto nasce in un periodo storico dove genitori, nonni, nipoti non hanno potuto dirsi addio. Nel marzo del 2020 il Primo Ministro del Regno Unito pronunciò (prima del dietrofront avvenuto dopo essersi successivamente infettato) ”abituatevi a perdere i vostri cari”. Mi colpì positivamente la risposta di Mauro Berruto, letterato, filosofo e antropologo: ”Noi non apparteniamo a questo modo di pensare, noi siamo Enea che prende sulle spalle Anchise, il suo vecchio e paralizzato padre, per portarlo in salvo dall’incendio di Troia, che protegge il figlio Ascanio. Noi siamo Virgilio che quella storia l’ha regalata al mondo. Noi siamo Gian Lorenzo Bernini che, ventiduenne, quel messaggio l’ha scolpito per l’eternità, nel marmo”.
”Memento Vivere” è un’opera che si concluderà tra 20 anni, dove genitori e figli sono invitati a dirsi tutto, per non lasciare nulla in sospeso, come in un imminente addio. Questo il contenuto della performance che nella sua documentazione si fa non solo videoarte, ma soprattutto raccolta preziosa di ricordi e promesse:
tra due decenni chi rimarrà racconterà nostalgie, conquiste, perdite, successi, fallimenti del patto fatto.
Genitori e figli possono prendere parte al lavoro che cercherà in qualche modo di scolpire in aeternum
quegli attimi che vorremmo rimanessero vivi per sempre, come chi amiamo. Il padre di Mariaelena ha confidato subito dopo l’azione avvenuta tra le pareti di casa: ”posso dire che questo è uno dei giorni più belli della mia vita”. E senza andare troppo lontano, già questo è da solo un motivo che giustifica la nascita di questo lavoro.
Guardo i miei, ho il terrore dell’ineluttabilità dell’esistenza: Dove finirà questa massa informe di emozioni, cari mamma e papà?
Ora genitori e figli che desiderano scongiurare una dipartita senza un degno saluto ai propri cari, possono, se lo desiderano, affidare le loro parole, i loro ricordi e le loro promesse a quest’opera partecipata che si concluderà tra due decenni. Trascorso questo lungo periodo di tempo, la performance, che nella sua documentazione si fa non solo videoarte, ma soprattutto raccolta e archivio, sarà poi riscoperta tra “nostalgie, conquiste, perdite, successi, fallimenti del patto fatto”.
I protagonisti (che rimarranno) infatti, tra 20 anni verranno documentati nuovamente per un confronto nel tempo.
Al progetto, work in progress per ancora un anno, per poi essere ripreso con i suoi protagonisti tra 20 anni, stanno aderendo genitori e figli da ogni parte d’Italia.
Kyrahm
Le artiste
Kyrahm è un’artista italiana che opera in ambito internazionale nel campo della performance art, della videoarte tra arte contemporanea e teatro d’avanguardia.
Lavora spesso con Julius Kaiser, pseudonimo di Julia Pietrangeli, regista e performance artist. Cercando un costante dialogo con il cinema, elaborano video e documentari sperimentali. Insieme hanno fondato il progetto Human Installations.
La loro ricerca è oggetto di studio presso Accademie e Università in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina. Hanno ottenuto in Italia e all’estero riconoscimenti e premi istituzionali presentando il lavoro presso mostre, rassegne, festival internazionali.
Il progetto “Memento vivere” nasce in collaborazione con Mariaelena Masetti Zannini, regista, attrice, performer, vincitrice di premi a carattere nazionale, attiva da molti anni in ambito multidisciplinare tra poesia, letteratura, drammaturgia, teatro sia classico che sperimentale e realizzazione di corti.
Riconoscimenti e menzioni:
- Tra le 30 migliori gender exploration performance del mondo, IDKEXI, Columbus, Usa, 2009 per Obsolescenza del genere
- Premio Arte Laguna, 2009, Venezia, per la performance Obsolescenza del genere
- Premio Adrenalina, Museo MACRO di Roma, 2012 per la performance Crisalide
- Premio Festival del Cinema Arcipelago miglior film sezione comizi d’amore 2015, Teatro Palladium, per la versione video della performance Obsolescenza del genere
- Selezione per AESFF – propedeutico per i BAFTA (Oscar britannici) per la versione dideo della performance Obsolescenza del genere
- Il documentario “Chiudi gli occhi e vola” regia Julia Pietrangeli (Julius Kaiser) cosceneggiatura con Kyrahm e Frida Aimme è vincitore al Social World Film Festival e finalista al premio globo d’Oro 2019