In questo periodo (che dura da qualche anno ormai) sto cercando e ricercando me stesso e chi mi sta intorno.
Cerco di definire cos’è l’identità, come comprenderla.
Le Alture sono sempre state importanti per l’essere umano in quanto abbiamo da sempre rilegato come posti mistici, dove risiedevano le divinità. Ma pian piano ci siamo avvicinati sempre di più alle vette e preso coscienza su chi siamo e dove stiamo andando.
Le Vette sono capovolte perché entriamo in un mondo che riguarda noi stessi e il nostro interno, quindi si distacca dal reale fisico ma si avvicina a noi, alla nostra essenza.
Ho preso in esame le alture, le montagne e i colli, perché ci sono state letture che mi hanno coinvolto e trasportato in questi luoghi misteriosi che hanno bisogno di essere esplorati e capiti, si deve provare fatica nell’arrivare fin in cima.
Per me è stato fondamentale la lettura de Il monte Analogo di René Daumal e de Cosi parlò Zarathustra.
Il lavoro con la cornice è 50x70 cm, la foto è 6,2x4,6 cm.
Sono nato a Mugnano di Napoli il 20 febbraio del 1997, ho frequentato il liceo artistico Giovanni Caselli di Capodimonte.
Dal 2016 al 2022 ho frequentato il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Attualmente sono assistente di Gian Maria Tosatti.