Ilaria Gianni è curatrice indipendente, critica d’arte e docente. È cofondatrice di IUNO, un centro di ricerca sull’arte contemporanea e del Magic Lantern Film Festival, rassegna dedicata ai legami e alle dinamiche che si instaurano tra arti visive e cinema. Ha curato mostre e progetti di ricerca indipendenti in musei, istituzioni, project space e gallerie tra i quali: Palazzo delle Esposizioni, Roma; MACRO, Roma; MAXXI, Roma; Galleria Nazionale, Roma; Matadero, Madrid; MOA, Seoul; Loop, Seoul; Museo d’arte contemporana Villa Croce, Genova; John Hansard Gallery, Southampton. Dal 2016 al 2020 è stata guest curator presso l’American Academy in Rome. Tra il 2009 e il 2016 è stata co-direttrice e curatrice della Nomas Foundation, dove è stata responsabile della programmazione artistica. Ha collaborato con fiere di arte contemporanea, tra le quali ARCOmadrid, per la quale ha curato la sezione “Opening” (2018 e 2019), Artissima, per la quale ha curato la sezione Present Future (2019-2021), e tra il 2015 e il 2017 ha co-fondato e curato la fiera d’arte indipendente Granpalazzo. E’ docente a contratto presso la John Cabot University, il Master of Art della Luiss Business School, IED (Roma), RUFA (Roma) e Naba (Milano). Ha contribuito con testi a numerosi cataloghi e riviste d’arte quali: Flash Art, artforum.com, Domus, Mousse, NERO, Cura, Arte e Critica. Nell’ambito della Quadriennale d’arte 2020, ha curato il progetto AccadeMibact: Domani Qui Oggi.
Francesca
Baboni. Vive a Correggio (RE). Laureata in Lettere Classiche con
indirizzo storico-artistico all'Università di Bologna, è critico
d'arte, storico dell'arte e curatrice indipendente. Da diversi anni cura per
spazi privati ed istituzionali mostre personali e collettive di artisti
contemporanei, con un'attenzione particolare alla pittura e alla fotografia.
Ha collaborato con diverse riviste del settore e al momento è
redattrice della rivista Artribune. Collabora con il Centro Studi Correggio
Art Home dedicato al pittore Antonio Allegri detto Il Correggio, ed è
membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Il Correggio, che ne
gestisce l'attività.
Lorenzo
Balbi (Torino, 1982) è direttore del MAMbo, Museo
d'Arte Moderna, Bologna. Dopo la laurea in Conservazione dei Beni Culturali
all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si specializza in
Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Torino. I suoi
testi ed articoli sono stati pubblicati su diverse riviste tra cui: Il
Giornale dell'Arte, Inside Art, Artribune, Mousse, La Stampa, Exibart, ATP
Diary, Il Giornale dell'Architettura. Per quattro anni è stato
direttore artistico della galleria Verso Artecontemporanea, spazio dedicato
alla ricerca sugli artisti emergenti del continente asiatico. Alcune sue
collaborazioni recenti comprendono la curatela del Live Program per DAMA,
nuova fiera sperimentale dedicata a gallerie emergenti internazionali, il
comitato scientifico di NESXT, festival degli spazi indipendenti e la curatela
del Pomilio Blumm Prize, concepito in collaborazione con Magnolia e Sky Arte
HD. Dal 2007 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, insegna Metodologia
della Curatela per Campo, corso per curatori (www.fsrr.org/campo) e si occupa
dell’organizzazione e dello sviluppo di progetti espositivi negli spazi
dell’istituzione a Torino e a Guarene d’Alba e delle rassegne
espositive della Collezione Sandretto Re Rebaudengo all’estero. Tra le
mostre curate: Neve chimica (Casa Olimpia, Sestriere, 2012); Riikka Kuoppala.
La casa di biscotti (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2013); Thomas
Teurlai. Europium (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2014);
Stanze/Rooms (meCollectors Room, Berlino, 2014); Pierre Michelon. Parole e
angurie (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2015); Spin-Off (Centro
de Arte Contemporaneo, Quito, 2015); Daniel Frota. Irrealis Mood (Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2016). Ha seguito come assistente curatore il
progetto Residenza per Giovani Curatori Stranieri nel 2009 (coordinatore
Ilaria Bonacossa), nel 2011 e 2012 (coordinatore Stefano Collicelli Cagol),
fino a diventare il curatore responsabile del progetto dalla nona edizione nel
2015 (www.fsrr.org/ycrp).
Andrea
Bruciati (Corinaldo, 1968) collabora attivamente con
riviste di settore in veste di talent scout, e con altri organi di stampa
analizzando il ruolo che compete oggi all’opera d’arte e al bene
culturale, intesi quali esperienze formative dove la tutela si coniuga alla
valorizzazione. Grazie a queste peculiarità e ai ruoli di direttore
artistico della fiera ArtVerona dal 2014 al 2016 e della Biennale di Giovani
creativi dell’Europa 2015 (BJCEM 2015), è riconosciuto come
promotore militante della ricerca emergente per cui ha concepito numerosi
format. Dal 2017, a seguito di selezione pubblica internazionale indetta dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è alla guida
dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este di
Tivoli da lui denominato dall’ottobre
2018, Villae. Fra i format ideati: lab. it,
videoREPORT, prima visione, 40, L’immagine sottile, Fruz, Past
Forward, On Stage, Message in a Bottle; So Fresh!, studiovisit. it, and
Where the West Ends, Hadrianus, Adriano, Hadrian (2017); Artisans (2018);
Après le deluge: moi (2019). Tra le rassegne che ha organizzato ci
sono: Ouverture: Art from Italy (2002); Painting Codes (2006); Arrivals and
Departures Europe: a new generation of artists (2010); 00 ITALIA: 100
masterpieces for a hypothesis of History (2012), Yellowing of the Lunar
Consciousness (2013); visions for an inventory (2014); The Rooms of Aragon
(2015), Morandi and Agnetti: difference and repetition (2016) and Versus
(2016); E dimmi che non vuoi morire (2018); Eva vs Eva (2019).
Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma ed è curatore indipendente. È docente di Estetica all'Accademia di Belle Arti di Rimini (LABA) e di Ergonomia delle esposizioni e Allestimento spazi espositivi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2012 è curatore della Sezione Arte del Festival teatrale Ipercorpo. Collabora come curatore con Arte Fiera di Bologna, con Palazzo De’ Toschi - Banca di Bologna e con la Fondazione Coppola di Vicenza.
Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d'arte contemporanea, tra i quali: Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Antonio Coppola, Vicenza, 2020; Pittura XXI, Arte Fiera, Bologna, 2020; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020; Neo Rauch - Rosa Loy, La Torre, Fondazione Antonio Coppola, Vicenza, 2019; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, Arte Fiera, Bologna, 2019; Tutta l’Italia è silenziosa, Accademia Tedesca - Villa Massimo, Ambasciata del Brasile, Accademia Reale di Spagna, Istituto di Cultura Polacco, Centro Russo di Scienza e Cultura, Roma, 2015; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013; Sentimiento Nuevo. Incontri sulla nuova critica e scrittura d'arte in Italia (con Antonio Grulli), MAMbo, Bologna, 2011.
Stefano
Taddei. Nato a Vignola (MO) e vive ad Albinea (RE). Laureato in
Conservazione dei Beni Culturali - Area Contemporanea all'Università di
Parma. È critico d'arte e curatore indipendente.