Descrizione Opera / Biografia
Il topo è un animale che provoca reazioni opposte, è molto intelligente e al tempo stesso terrorizza e crea disgusto. Mi interessa molto questa dualità nella mia ricerca artistica. Il settimo senso allude al senso di colpa, difficile da debellare e limitante nelle scelte personali.
Fiorenza Pancino nasce in Veneto nel 1966, ma vive e lavora a Faenza da oltre 20 anni.
Ama la ceramica, che “le assomiglia perché soffre degli sbalzi di temperatura”, ma per le sue ricerche artistiche usa anche altri medium, video, fotografia e materiali come carta e tessuto.
Fra i progetti recenti segnaliamo la collettiva ”In bianco”, nel Padiglione Italia della prima Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen, a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zhang, e la mostra Èthos: Keramikos 2022 a cura di Vittorio Sgarbi, Francesca Pirozzi a Sutri (VT).
Nel 2018 è stata selezionata all’European Ceramic Contest a Bornholm in Danimarca, al Sogo Museum of Art di Yokohama in Giappone e ad Art Fair Eunique a Karlsruhe in Germania.
Nel 2019 la Galleria Comunale d’Arte di Faenza ha ospitato la personale La butterò sul surreale, curata da Irene Biolchini.
Nel 2011 le viene assegnata la menzione d’onore all’International Gyeonggi Ceramic Biennale ad Icheon, Corea del Sud, nel 2013 viene selezionata a Les Journes de la Céramique a Parigi, nel 2015 partecipa alla collettiva ”Ceramica Viva” alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Nel 2017 ha vinto il premio della giuria C.Casali all’11’ International Ceramic Competition a Mino, sempre in Giappone, e il primo premio al concorso CeramicAppignano, nelle Marche, Ceramica a Deruta in Umbria e presenta una personale al Museo del Cantir ad Argentona, in Spagna.
A dicembre 2019 è stata in residenza a Roma ospite del programma Macro Asilo.