Descrizione Opera / Biografia
Il dipinto fa parte della recente produzione di tele ad olio realizzate negli ultimi quattro mesi. Indago il paesaggio atmosferico fatto di vibrazioni luminosi, forti gradienti cromatici e vivida matericità pittorica. Catturo la luce e ricerco il figurativo in una pittura non figurativa. Fingendo di avere una grande lente di ingrandimento, più volte nell’arco della giornata, osservo paesaggio, alzo lo sguardo e cerco una connessione con la natura e l’ambiente circostante. Mi focalizzo solo verso una piccola porzione di paesaggio, un frame. Nella mia pittura e nel dipinto che ho deciso di candidare, ricerco una gamma di effetti visivi luminosi che spaziano da tonalità morbide a sfumate e colori intensi e saturi, stratifico e sovrappongo creando campi di colore vellutato e materico, privi di riferimenti spaziali e temporali espliciti, ma ricchi di percezioni di distanza e luce. Mantengo sempre un approccio espressivo che riflette le mie esperienze da amante dei bei paesaggi e di lunghe passeggiate in montagna in ogni ora del giorno. Conservo intimi legami emotivi con ciò che osservo. La tela dipinta narra l’esperienza visiva vissuta che merita di esser raccontata
Federico Severino si forma all’Accademia di Belle Arti e Restauro “Abadir” a Catania, sotto la guida dei maestri pittori del Gruppo di Scicli, Piero Zuccaro e Giuseppe Puglisi. (CT). Consegue il diploma di Laurea in pittura nel 2013. Dopo un periodo di residenza a Berlino, rientra a Catania e nel settembre del 2016 conclude gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Catania con il diploma Laurea di II livello in Pittura.
Partecipa a numerosi premi nazionali. Nel 2014 è vincitore del PREMIO NOCIVELLI, nella sezione pittura. Nel 2016 è invitato alla residenza RITRATTO A MANO 3.0 con Gianni Caravaggio, Caramanico Terme (PE). Espone presso la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania in occasione di PRE-VISIONI II e nello stesso anno è vincitore della 2°edizione del PREMIO FAM Giovani per le arti visive (AG). Nel 2017 è finalista al PREMIO COMBAT. Nel 2017 la sua prima personale, CLOSE TO THE EDGE alla galleria Quam di Scicli, a cura di Gabriele Salvaterra. È finalista del PREMIO SAN FEDELE (MI). Nel mese di dicembre è invitato per SUNDAY SALE 28, Haus der Kuns, presso i cantieri culturali della Zisa, Palermo. È finalista in occasione della 6° edizione del PREMIO ARTEAM CUP. E’ protagonista di un Artist talk dal titolo “Beetween Earth and Sky, evento curato da Carla Ricevuto e promosso da Robin King per ART NOW AFTER HOURS, Quarantine project. Nel 2021 È finalista per WAO, WE ART OPEN, a cura di No Title Gallery. Nel mese di novembre vince il premio acquisto speciale istituito dalla LAP “1921-2021 Centenario scuola di disegno di Nova”, PREMIO VITTORIO VIVIANI presso Villa Brivio a Nova Milanese (MB). Espone presso la galleria la Fonderia di Firenze “Pietre e metalli preziosi”. È invitato dal collettivo Flock per SUMA, presso gli spazi di Discontinuo, Barcellona P.G. (ME). Nel 2023 è invitato ad esporre in occasione di PARATISSIMA NICE-FAIR, ”Murato fuori non vi feci caso, Sguardi sul confine”, a cura di Mario Bronzino, Arianna Campanelli, Stefania Lo Porto, Cavallerizza, Torino.
Negli anni, ed ancora oggi, molte opere delle sue opere hanno raggiunto le case di importanti collezioni private in Europa ed oltre oceano. Da segnalare, con tanti motivi di orgoglio per la galleria Quam di Scicli con cui collabora attivamente e per l’artista, l’inaspettata visita nel 2017 da parte di una delegazione di collezionisti e sostenitori del Guggenheim italiano. Proprio in quell’occasione alcuni di loro hanno avuto modo di osservare negli ampi spazi della galleria, apprezzare ed acquistare qualche opera dell’autore.
Vive e lavora tra Catania e Torino