Descrizione Opera / Biografia
Descrizione opera:
Atropocene: situazione più favorevole al lavoro di Atropo -Necessità non pervenuta.
Mi domando se l’arbitrarietà non preveda anche una buona parte di disinteresse. Mi sono
provato a mettere nei panni di Atropo ed immaginare come potesse condurre il suo lavoro
ora che Ananke (la Necessità) le chiede tempi sempre più serrati e turni più intensi. Con
tutto questo lavoro non si può certo essere delicati -si perderebbe in quantità. Le vite ed i
destini che Atropo deve tagliare per conto della Necessità sono così tante che è stata
costretta ad ingegnarsi e creare luoghi come gli allevamenti intensivi, o, per esempio,
scenari come Gaza. Scrivo questo non per dare “il significato dell’opera”; ma solo per
descrivere il percorso che mi ha condotto a pensarci. La “vita”, tuttavia, non la farei
coincidere solo con qualcosa di fisico. Tutto molto allegorico. Leggo Atropo, in questo caso,
come l’esecutivo di un’istituzione “superiore” che è la Necessità. Quanti si sentono di essere
schiacciati da queste “istituzioni”? Perché ho scelto l’ape?
Bio:
Enrico Budri nasce a Mirandola (MO) il 27/05/1999. Vive a Firenze, dove sta conseguendo
la laurea magistrale in Nuovi Linguaggi Espressivi con una tesi in Antropologia visuale
presso ABAFI. Nella stessa accademia ha conseguito il diploma triennale in Pittura con una
tesi in Storia dell’arte, svolgendo una ricerca d’archivio presso il Gabinetto dei Disegni e
delle Stampe degli Uffizi. Enrico ha esposto in diverse mostre collettive, premi, fiere
nazionali e biennali, di cui le ultime la III Rassegna Biennale di Fiber Art di Spoleto e la
mostra Scatta&Vinci a Officina Giovani di Prato. Fa parte del collettivo VEG.GEA con il quale
sta ora collaborando, insieme ad altri collettivi, al progetto Generation Europe, realizzando
un documentario sulle elezioni comunali fiorentine del prossimo giugno. Di recente ha scritto
un articolo che sarà pubblicato sulla rivista Visual Ethnography il prossimo settembre.
L’artista non ha un mezzo di riferimento, così come non segue temi; la sua ricerca potrebbe
concentrarsi nella frase: “la vita è molto strana”.