Descrizione Opera / Biografia
”Silenzio” nasce dalla necessità di dare corpo all’invisibile, concependo il suono come una scultura. La parola silenzio, pronunciata dall’artista stessa, dal grafico dell’onda sonora diviene ombra, generata dalla trasformazione tridimensionale di essa. II silenzio diviene così materia pur mantenendo la propria fragilità.
Leonini indaga il suono, nelle sue forme visive, sonore e plastiche, realizzando sculture e installazioni, utilizzando vari mezzi espressivi. La sua ricerca consiste nel mettere in luce nuove percezioni possibili del reale. L’osservazione della realtà e lo studio della natura, con le sue forme organiche e per il suono, ha portato l’artista a realizzare opere nelle quali avviene un dialogo dimensionale tra luce, ombra, materia e suono.
Elisa Leonini (Ferrara 1980) nel 2006 consegue il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2008 ottiene la Laurea specialistica abilitante all’insegnamento di Discipline Plastiche presso la stessa Accademia. Espone dal 2003 e negli ultimi anni ha collaborato con vari artisti e musicisti. Nel 2013 e 2014 ha lavorato nel campo cinematografico alla realizzazione di film e cortometraggi. Tra le varie mostre ha partecipato alle seguenti: Enlighting mind, progetto a cura del Corso di studi in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Fisica e Astronomia e Fondazione IDIS Città della Scienza, presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia, Firenze 2023; ANOMALIAE, a cura di Sara Ricci e Giulia Giliberti, Galleria Zanzara arte contemporanea, Ferrara 2022; 13.Premio Arte Laguna, a cura di Igor Zanti, Nappe Arsenale, Venezia, 2019; Arteam Cup, Fondazione Dino Zoli, a cura di Matteo Galbiati e Livia Savorelli, Foril, 2018; Biennale Disegno, a cura di Massimo Pulini, Cantiere Disegno, Rimini, 2018; I Wish. Giovani e desiderio, progetto a cura di Cecilia De Carli e Elena Di Raddo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 2017; Estetica matematica, a cura di Leda Lunghi, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2017; Landtrack, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Villacontemporanea, Monza, 2016; Rhodon rheo, a cura di Maria Livia Brunelli, Museo Internazionale della Musica di Bologna, 2013.