A volte, è semplice: basterebbe un portaombrelli per trasformare degli spara-proiettili in parapioggia. Degli strumenti di morte in strumenti di riparo. Basterebbe del cemento armato per disarmare dei fucili, per annullare gli effetti devastanti della morte e darle spazio, tempo e materia: effimero consumo. Basterebbe un luogo condiviso, innocuo e inoffensivo, senza né vinti né vincitori; un cilindro dorato di dia-logo, dove riversare coralmente ed indistintamente (con-versare) gioie e dolori, aspirazioni e frustrazioni. Basterebbe un cerchio per capire che guerra e pace iniziano e finiscono nelle stesso punto e che, in fondo, diversità e confine non esistono se non nelle geometrie di potere di pochi.