In quest’opera si vuole rendere omaggio al valore poietico della natura interrogandosi, al tempo stesso, sul ruolo dell’artista all’interno della pratica artistica contemporanea. Si tratta infatti di una scultura generata grazie alla sedimentazione calcarea attorno ad una statua in resina rappresentante la ”Virgen del Carmen”. Questo fenomeno è possibile in corrispondenza di fonti d’acqua di origine geotermale con elevato potere pietrificante. La mano dell’artista può quindi influire solo al principio, decidendo dove e come collocare l’opera sotto il flusso d’acqua pietrificante, mentre sarà la dinamica degli eventi naturali successivi a determinarne l’esito finale. Infine, il titolo richiama volontariamente il famoso dipinto di Da Vinci per sottolineare principalmente l’importanza della conoscenza del mondo naturale anche nella creazione artistica.
Nato a Chieri (To) nel 1988; il suo interesse per l’arte diventa predominante dopo gli studi in Architettura del Paesaggio, conclusi nel 2014, portandolo ad iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ad indagare, successivamente, sul limite tra etica ed estetica e sui metodi espressivi della creazione artistica in chiave contemporanea. Con diverse mostre collettive alle spalle tra Italia e Spagna, la sua ricerca artistica continua in un programma di dottorato orientato sulle potenzialità artistiche e ambientali delle fonti geotermali presso l’Universidad de La Laguna.