Descrizione Opera / Biografia
D.V.O. si diverte a mettere in scena momenti inaspettati, esseri fantastici, spazi poetici: un laboratorio di referenti perduti. Il colore è preponderante e la composizione non è così ingenua come sembra. Si pensa ad un’art brut ”padroneggiata”, ad un espressionismo da fiera, ad un’installazione fiabesca. Una vera e propria parabola fiamminga, che mescola la truculenza yiddish e gli spruzzi secchi del Mare del Nord.