Descrizione Opera / Biografia
Homo Fa(i)ber archive
Attraverso la trasformazione tecnologica l’uomo è l’artefice dei cambiamenti dell’Habitat, azioni queste, che hanno incrementato il potere del capitalismo su scala globale ed imposto di conseguenza la sua supremazia su tutti gli esseri viventi. Questo tipo di sistema ha generato una falsa percezione di ricchezza ed illimitata disponibilità di prodotti generando un tipo di economia lineare basata sugli eccessi di prodotti consumati e buttati via. L’industria del fashion e le industrie alimentari sono tra le maggior produttrici di rifiuti.
Homo Fa(i)ber archive è un habitat-organico in cui il materiale di scarto biologico: amido di mais, miele, acqua e pepe nero (bio-based autoprodotto e cucito in seguito a processo di lavorazione chimica in tessuto vegetale) si trasforma in una pelle-vestito tramite processo chimico.
Una reliquia ibrida in cui la presenza umana prende forma tramite l’aspetto di una camicia, le abilità tecniche dell’uomo si fondono all’animale e al vegetale, in un sistema di produzione circolare: sfruttando il rifiuto organico come fonte di ricchezza, tramite l’energia creativa.
L’opera invita a riflettere sulla questione ambientale e post-antropocentriche, cerca di scardinare ogni forma-mentis di produzione di massa e consumo, che la globalizzazione impone.
Biografia:
Davide Viggiano (Potenza, 1994) è un’artista visivo caratterizzato da una sensibile ricerca teorica-artistica multidisciplinare che abbraccia vari studi come la biologia, l’antropologia, la sociologia, l’ecologia e la filosofia. Il suo lavoro esplora i confini della pelle. La bio-materia diventa il filo conduttore della sua espressione artistica. Diplomato in Arte del Tessuto (2013) presso l’Istituto Statale d’Arte della sua città natale; ha proseguito i suoi studi in campo artistico presso l’Accademia di belle Arti di Foggia (2016) e conseguito la magistrale in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha maturato la sua ricerca artistica (2020). Ha partecipato ad esposizioni personali, collettive e a differenti premi artistici.
Tra questi si ricorda “Fiber Storming” per il “World Textile Art – X Biennale Internazionale 2023”; “LIMEN” per la VII Edizione della Rome Art Week 2022; “ULTRAQUEER” presso Palazzo Merulana - 2022; “Artefici del Nostro Tempo 2021” - XVII Biennale Architettura, e molti altri. Attualmente vive e lavora a Roma, dove ricopre il ruolo di docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Accademia Italiana.