Descrizione Opera / Biografia
Su uno scalino che divide il terreno erboso da un campo rosso, un fascio di luce esce da terra e una figura cerca di coprirla con il piede, incuriosita. La luce cattura anche l’attenzione della figura di spalle, mentre quella seduta sembra riposarsi persa nei suoi pensieri, o in preparazione per qualche cosa. Il cane sembra estraneo alla vicenda, attratto da qualcosa o qualcuno all’esterno del quadro. Un’assidua ricerca di immagini sta alla base della costruzione del mio lavoro. Lo scopo è creare situazioni sospese nel tempo, in cui le figure (animali, persone, oggetti) e lo spazio interagiscono tra loro. I comportamenti delle figure, in rapporto a ciò che sta loro attorno, portano a creare una narrazione distopica in cui l’immagine, che al primo impatto può sembrare serena, a uno sguardo più attento presenta situazioni discordanti. Sia dettagli narrativi che passaggi di pittura incongrui, possono essere interpretati come note stonate di sottofondo, ironiche o drammatiche. Queste situazioni allusive, poco chiare, cercano di creare un codice visivo che tenta di rielaborare il mondo in una chiave personale.
Daniele Antoniazzi è nato a Conegliano nel 1999. Vive a Godega di Sant’Urbano. Nel 2021 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dove, ad oggi, frequenta il Biennio di Pittura. Nel 2024 partecipa alla mostra collettiva ”The young ones” presso Von Buren Gallery, Roma. È primo classificato nella XIII^Ed. del ”Prisma Art Prize”. Nel 2023 è finalista della IV^Ed. di ”Artefici del Nostro Tempo” con mostra collettiva presso Padiglione 29, Forte Marghera, Mestre.