Descrizione Opera / Biografia
Maiolica a Lustro realizzata in collaborazione con due grandi eccellenze della ceramica umbra. Modellata dall’artista e realizzata presso l’azienda Domiziani Design di Deruta, polo di riferimento della ceramica italiana sin dal 1200. Lustrata in oro e rubino su blu di Sevres da Maurizio Rubboli presso il Museo Rubboli di Gualdo Tadino. Esposta in occasione della mostra ”Fou Reire” alla galleria Unosunove Roma, a cura di Angelica Gatto e Simone Zacchini (gennaio 2023)
Cristiano Carotti (Terni, 1981) vive e lavora a Roma.
La sua ricerca si articola fra pittura, scultura e istallazione. Si dedica all’indagine delle dinamiche sociali, attraverso lo studio del potere archetipico del simbolo. Nel 2012 è tra gli artisti selezionati per la mostra ”+50 Sculture in Città 1962-2012”, un progetto di Palazzo Collicola, per la città di Spoleto. Nel 2013 la sua scultura ”Hai Paura del Buio?”, viene presentata all’interno dell’omonimo festival ideato e diretto da Manuel Agnelli, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma e presso OGR Torino; nel 2014 l’opera ”Italianrocket1861” entra a far parte della collezione del museo M.A.C.I.S.T. di Biella; nel 2015 realizza l’istallazione Blackswallow V14 a Venezia in occasione della Biennale; nel 2016 espone a Lipsia i lavori prodotto durante la residenza all’interno del complesso Leipziger Baumwoll Spinnerei. Allestisce due personali alla White Noise Gallery Roma: Dove Sono gli Ultras 2016 e Stessa Spiaggia, Stesso Mare 2018. Nel 2020 presenta al Battistero di Pietrasanta l’istallazione ”Cella”, che segna l’inizio di un nuovo percorso di ricerca sulla ceramica. Nel 2021 è al Museo Riso, Palermo per ”Post Apocalyptic Renaissance” a cura di Maria Abramenko, ed è tra gli artisti selezionati per la mostra ”ORA”, Palazzo Borromeo, Roma. Prende parte al progetto ”Let’s call for art for Afghanistan” presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica D’Afghanistan. Ha esposto in numerose realtà nazionali ed internazionali ed ha al suo attivo collaborazioni in ambito musicale e cinematografico. Nel 2020 il suo film ”Artaserse”, viene presentato alla Cineteca Internazionale di Bologna per Art City Cinema. Il 2022 ha segnato il ritorno dell’artista alla pittura. I lavori di questo nuovo ciclo sono stati presentati alla White Noise Gallery, con la mostra personale “Se l’occhio non fosse solare come potremmo vedere la luce” e nella mostra collettiva “I’m a Broken Mirror”, Palazzo Orsini, Bomarzo, a cura di Giuliana Benassi. Sempre nello stesso anno entra a far parte dell’artist run space romano Post Ex e cura la sezione arti visive del Godai Festival alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Nel 2023 partecipa alla collettiva ”Fou Riere” alla galleria Unosunove di Roma, curata da Angelica Gatto e Simone Zacchini ed il C.A.O.S. di Terni acquisisce in collezione permanente, un suo gruppo scultoreo dal titolo ”Scilla”. Il suo prossimo solo show sarà alla galleria Art in Space Dubai (Maggio 2023)