Descrizione Opera / Biografia
”367+1”, 2022
368 elementi
still from video, stampa diretta su dibond spazzolato
”Abbiamo risparmiato una cassa”.
Il 3 ottobre 2013 c’è stata una delle più grandi stragi del Mediterraneo, nota come Naufragio di Lampedusa. La tragedia ha provocato trecentosessantotto mortə accertatə, tra ə trecentosessantotto c’era anche unə neonatə ancora legatə dal cordone ombelicale alla donna che lə aveva partoritə. La nave, un peschereccio in legno sovraffollato, era arrivata a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa, quando - per attirare l’attenzione delle navi che passavano e ignoravano le richieste d’aiuto - l’assistente del capitano ha agitato uno straccio infuocato producendo molto fumo. Il fumo ha spaventato parte dellə passeggerə, ə quali si sono spostatə tuttə su un lato dell’imbarcazione stracolma, che si è rovesciata. La barca ha girato su sé stessa tre volte prima di colare a picco.
Da allora, il 3 ottobre si celebra la “Giornata della memoria e dell’accoglienza”, ma nel Mediterraneo centrale e orientale - così come sulle altre frontiere - si continua a morire.
Scompongo un breve spezzone del video che documenta il recupero delle vittime del naufragio in 376+1 frame, 4 frame al secondo circa. 367+1 immagini lapidarie. Qui un dettaglio di 12 dei 368 frame.
BIO: Chiara Arturo (Ischia - NA, 1984) è un‘artista visiva che lavora principalmente con la fotografia. Di formazione architetto, allieva del fotografo Antonio Biasiucci, incentra la sua ricerca personale su insularità, elemento acqua, confine, Mediterraneo, vulnerabilità e percezione spaziale in relazione alla costruzione dell‘immaginario. Partendo da un‘indagine introspettiva, con metodo cartografico, lavora per accumulo e per molti anni sugli stessi soggetti. È stata selezionata per varie residenze d’artista (BoCs Art, The Photo Solstice, Falìa, MACRO Asilo) ed è risultata finalista a vari premi tra cui il Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee; i suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in gallerie, festival di fotografia, musei e fiere del settore e fanno parte di alcune collezioni di arte contemporanea. Dal 2018 con Cristina Cusani cura Progetto Vicinanze, sul Mediterraneo come luogo dell’attraversamento e la condivisione come pratica artistica. Vive e lavora tra l‘isola d‘Ischia e la Toscana.