L’opera si presenta allo spettatore con un gesto istintivo, automatico. D’apprima può apparire come qualcosa di innocuo, quasi giocoso. La parte del volto che rappresenta la sfera razionale e la nostra identità viene coperta dalle mani, dense di dettagli. Le mani sono una vera e propria barriera fisica e simbolica contro una minaccia alla propria integrità psicologica e sociale che può divenire sempre più opprimente . Un gesto apparentemente spontaneo come difesa della propria sfera emotiva.
Biografia
Carmela Garro artista di origine catanese, Sperimentalista in arti visive, dopo gli studi classici si laurea in Pittura all’accademia di belle arti ‘’Rosario Gagliardi sita in Siracusa’’ con il massimo dei voti, conseguendo successivamente il biennio specialistico in discipline Scenografiche ed un master presso l’accademia ‘’Michelangelo’’ di Agrigento.
Estremamente poliedrica, trae il proprio punto di forza da uno spiccato sperimentalismo che parallelamente ad un’evoluzione interiore l’ha portata ad approfondire e studiare le diverse tecniche pittoriche. Esempi concreti ne sono i dipinti eseguiti con il solo utilizzo del caffè, e quelli in cui la tecnica tradizionale delle velature e dell’olio si fonde con l’innovazione stilistica sperimentale, dove il caffè o gli acquerelli, per mezzo di telai artigianali appositamente realizzati per le esigenze tecniche dell’artista, divengono  vere e proprie paste pittoriche, miscibili con colori ad olio.
Insignita nell’anno 2016 presso la città di Zafferana Etnea del premio Internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”, per le innovazioni stilistiche in campo pittorico, e per aver affrontato temi di grande attualità la violenza e gli abusi perpetrati ai danni di donne, minori, i crimini di guerra.
Dopo diverse esposizioni collettive nel proprio territorio e provincia, inizia ad esporre presso alcune importanti sedi nazionali e internazionali tra le quali, Palermo (villa Castel Nuovo) Firenze, Milano; Genova (Artfair) , Innsbruck (Austria), Philadephia (USA)